Il ritorno di Smith a Cantù
Marson: «Sarà il nostro leader»

Anche il presidente del club plaude alla grande mossa di mercato

Negli occhi dei tifosi c’è ancora la clamorosa prestazione di Jaime Smith nella semifinale di Coppa Italia contro l’Olimpia Milano nel 2018: praticamente ogni volta che alzava i talloni da terra, realizzava un canestro. Non per niente, fu l’Mvp di quella sfida con 23 punti (top scorer) e 8 assist. Ora, Cantù può tornare a sperare di rivivere serate come quella, perché Jaime Smith, l’anno prossimo, sarà ancora in Brianza alla Pallacanestro Cantù. È un ritorno eccellente, perché il giocatore è stato uno dei playmaker più apprezzati degli ultimi anni. A Cantù, in un anno complicato, nel 2017/18 Smith fu uno dei protagonisti di un campionato che si concluse con la conquista dei playoff contro Milano.

Smith torna quindi a Cantù, nel giorno del suo trentunesimo compleanno, festeggiato ieri con l’annuncio dell’accordo annuale con il club. Sul valore del giocatore, poco da dire. È entrato nel cuore dei tifosi canturini non solo per le ottime prestazioni sul campo, ma anche per la serietà e le doti umane dimostrate fuori dal parquet. E per la politica dei ritorni, non è un mistero che Cantù sia sulle tracce di un altro cavallo di battaglia, l’ex capitano Maarty Leunen.

Tornando a Smith, è nato a Birmingham, in Alabama, l’11 luglio 1989. Play di 190 centimetri, è dotato di un’ottima visione di gioco, di una buona tecnica e di un tiro affidabile. Uscito nel 2013 dal college di Huntsvile, in Alabama, Smith inizia la sua carriera in Europa con i portoghesi del Lusitania, per poi trasferirsi in Svizzera e in Belgio, al Fribourg Olympic e al Liegi. Nel 2016/17 arriva la svolta: con gli ucraini del Chimik Juznyj disputa un’eccellente stagione in Champions League, che gli vale la chiamata di Cantù nell’estate del 2017. Con i biancoblù, il play centra i playoff.

Nella stagione successiva lo statunitense è protagonista della grande cavalcata del Banco di Sardegna Sassari, con cui vince una Fiba Europe Cup e arriva vicinissimo al tricolore, perso in gara-7 di finale contro Venezia. Smith inizia la scorsa annata in Turchia, al Bandirma, a marzo rientra in Sardegna, ma con la maglia della Dinamo gioca solamente tre partite prima dello stop del campionato. «Sono particolarmente felice del ritorno di Jaime - commenta il presidente di Pallacanestro Cantù, Davide Marson - non solo perché è un grande giocatore, ma anche perché è un ragazzo che ho avuto modo di conoscere approfonditamente nella sua prima esperienza in Brianza e che stimo per la sua serietà e la sua educazione. Sarà un leader per la nostra squadra e un riferimento per tutti i compagni. La sua scelta inoltre ci onora, poiché, pur potendo attendere proposte economicamente migliori, Jaime ha voluto vestire nuovamente questa maglia». 

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