Il sindaco scrive:
"Non rovinate il Como"

Lettera di Stefano Bruni e Mario Pastore (presidente del Consiglio comunale) alla società: "Siamo rammaricati per quanto sta accadendo"

Il sindaco  di Como Stefano Bruni e il presidente del Consiglio Mario Pastore hanno scritto una lettera congiunta al Calcio Como auspicando una pronta soluzione alle diatribe che stanno caratterizzando la società in questi giorni. Proprio nel momento in cui anche i tifosi stanno pensando di muoversi dopo settimane di silenzio, anche le istituzioni hanno alzato la testa e hanno cominciato a chiedersi cosa sta succedendo alla società dopo la promozione nel professionismo che, in teoria, avrebbe dovuto (o meglio, dovrebbe) rappresentare il primo passo di un rinascita sportiva dopo il fallimento di tre anni e mezzo fa. Ecco la lettera:

"Egregi Signori Angiuoni, Di Bari, Rivetti, assistiamo rammaricati a quanto sta succedendo al Calcio Como.  Le sorti della squadra di calcio cittadina ci stanno a cuore, anche e soprattutto ora che, dopo anni di difficoltà, sacrifici e tanto lavoro, i ragazzi azzurri si sono meritatamente guadagnati la promozione in C2. 
L’Amministrazione Comunale si augura che questa situazione di stallo ed incertezza, possa risolversi nel più breve tempo possibile. È un auspicio che facciamo a nome di tutta la città, per questa società che ha fatto la storia del nostro movimento calcistico e soprattutto per i tifosi che, dimostrando ammirevole fedeltà, non hanno mai abbandonato i colori del Como e i suoi giocatori, sostenendolo caparbiamente anche nel pieno delle difficoltà. Sappiamo che le scadenze sono ormai imminenti e che è necessario procedere quanto prima all’iscrizione della società, per poi adoperarsi alla costruzione della squadra e alla definizione dello staff. Proprio in virtù di queste scadenze, ci aspettiamo che la situazione trovi presto una via risolutiva e vi chiediamo di adoperarvi in tale direzione, al fine di poter soddisfare le aspettative della città e dei tifosi e di garantire giustamente un futuro ad una squadra che ha dimostrato grinta, classe e 100 anni di storia».

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