Il tricolore sventola per Puppi
Secondo in Coppa del Mondo

Prestigioso risultato per il campione di Guanzate nella tappa francese

Un argento assoluto per Francesco Puppi; un argento tra gli over 40 per Emanuele Manzi. I due comaschi sono stati protagonisti in terra francese nella tappa di Coppa del Mondo di corsa in montagna ai piedi del Monte Bianco. E sulla Montée du nid d’aigle, è sventolato il tricolore italiano con oro per Xavier Chevrier, argento per Puppi e bronzo per Henri Aymonod.

I favoriti francesi Julien Rancon e Remy Lonchampt hanno dovuto accontentarsi di stare ai piedi del podio. Diciottesimo assoluto ma secondo tra gli over 40, Emanuele Manzi, che si è fatto largo in mezzo ad un autentico muro di avversari. 19,5 i chilometri da percorrere a Saint Gervais, all’ombra del Monte Bianco, tutti in salita, ad eccezione di alcuni piccoli tratti in discesa, con un impegnativo dislivello positivo di oltre 2000 metri.

Partenza dal Parc Thermal du Fayet a 504 metri ed arrivo ai 2407 di quota del Rifugio del Nid d’aigle. Al via i più forti al mondo, visto che in palio ci sono punti pesanti per la classifica della Coppa e per il ranking degli scalatori.

Puppi è tornato, dopo due settimane, al Monte Bianco: a inizio luglio aveva unito la maratona alla fatica della montagna con la Marathon du Mont Blanc, conclusa con un 5° posto, più che positivo. Ieri mattina si è presentato alla partenza della “salita del nido delle aquile”. Il guanzatese (29 anni) è stato “un’aquila”. Non è arrivato il successo, ma sulla sua strada ha trovato un Chevrier formato super.

Il portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche ha ingaggiato un derby con il comasco che difende i colori della Valle Brembana. Chi pensava che l’aostano (31 anni) alla fine pagasse dazio alla fatica profusa domenica scorsa andando a vincere, a suon di record, la Re Stelvio è rimasto deluso. Le gambe di Chevrier hanno girato alla grande e lo hanno portato a chiudere con il tempo di 1.44’25”, il migliore in assoluto.

Anche Puppi ha fatto una prestazione di spessore, ma alla fine ha dovuto accomodarsi sulla seconda poltrona, con un distacco di 1’24” dal vincitore. Il guanzatese non ha nulla da recriminare e se chiedeva al “nido delle aquile” una verifica in vista dell’obiettivo stagionale, la Sierre-Zinal (la mitica gara dei cinque quattromila, si disputerà il 7 agosto), è stata più che positiva. Senza dimenticare che il comasco ha messo in tasca dei punti preziosi per la classifica di Coppa e per il ranking della specialità.

«Speravo meglio ma d’altronde la forma era questa e non potevo fare di più», il commento di un Manzi che punta sempre al top. Eppure il cremiese può essere soddisfatto per l’argento di categoria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA