Iozzia, prossima faticaccia
è la Junfrau-Marathon

Strada, campestre, montagna, non fa alcuna differenza: la luratese vuol chiudere sempre tra le prime.

Il prossimo obiettivo di Ivana Iozzia è la Junfrau-Marathon di sabato mattina.

Con la campionessa luratese che ha tutte le intenzioni di essere tra le protagoniste nella maratona di 42,195 chilometri con un dislivello positivo di 1.829 metri che da Interlaken, passando anche per la celebre località sciistica svizzera di Wengen, porta ai 2.100 dell’arrivo a Kleine Scheidegg.

«Per questa gara ho rinunciato anche a un’eventuale convocazione per i Mondiali di corsa in montagna di Andorra del 16 settembre», il messaggio “forte e chiaro” lanciato dalla campionessa comasca.

Che ha tutte le intenzioni di allungare la striscia vincente, aperta nella stagione.

Per Iozzia strada, campestre o montagna, non fanno differenza. Se si presenta al via, vuole puntare al miglior risultato positivo. Primo posto compreso.

Domenica scorsa si è spostata sino ad Alberobello, in Puglia, per intascare il tricolore tra le Master 45 nella dieci chilometri su strada. In precedenza si era imposta nel Greina Trail (27 km in montagna), degna chiusura delle tre settimane di preparazione a St.Moritz.

Il 19 agosto era salita sul terzo gradino del podio nella Engadiner Sommerlauf (25 km a Sils-Samedan), preceduta dalla tedesca Stefanie Doll (che ai mondiali di Andorra ci sarà) e dalla keniana Joyce Muthoni Njeru.

L’11 agosto la luratese aveva dominato, sempre in terra svizzera, nella Unterengadiner Sommerlauf (18 km). Il 29 luglio l’unica -ma grande - delusione con il ritiro, dovuto a un problema fisico, al Giir di mont, una gara che aveva preparato meticolosamente e dove puntava a fare bene.

Il 7 luglio Iozzia aveva messo il sigillo, bissando l’oro del 2017, nella Zermatt Marathon, una gara identica come distanza a quelli di sabato. In quello che era il rientro dopo i problemi fisici.

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