Johnson in bilico
Si attende la federazione

La società ha chiesto alla Federazione come muoversi con il giocatore, se può utilizzarlo ancora o meno

La Pallacanestro Cantù attende risposte sul “caso Johnson”. La società ha chiesto alla Federazione come muoversi con il giocatore, se può utilizzarlo ancora o meno, considerate le posizioni “no vax” della stella Usa e i recenti provvedimenti del governo in tema di contenimento della pandemia.

Tra l’altro, cominciano a emergere anche altri casi nel basket. Se nel calcio, in particolare la serie A, sono note alcune posizioni “no vax”, anche nel basket in A2 è scoppiato un caso simile a quello di Johnson nel girone Rosso, a Forlì. La guardia americana Kenny Hayes, guarito dal Covid lo scorso giugno, ha poi potuto usufruire del green pass per chi guarisce per sei mesi, ma dopo non si è vaccinato. Anche la società romagnola sta valutando il da farsi.

Intanto la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali ha allargato la cabina di regìa Stato-Regioni anche ai rappresentanti istituzionali di calcio, pallacanestro e pallavolo, una decisione salutata con gioia dai portavoce dei club riuniti nel Comitato 4.0. La riunione è in programma mercoledì, dopo l’analisi dell’andamento dei contagi: possibili sviluppi sul tema della capienza nei palazzetti, ora tornata al 35%.

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