Johnson irriconoscibile
«Tornerò più forte di prima»

In picchiata i numeri dell’ala di Cantù. Prestazioni in calo dopo che si trova a fianco di Fesenko.

Cercasi Johnson disperatamente. Meglio, cercasi la versione con la quale JJJ si era presentato a Cantù e aveva incantato prima che quel modello di se stesso scolorisse con l’avvento del 2016 sino a farne perdere le tracce. Il confronto tra il JaJuan del girone d’andata e quello del girone di ritorno è infatti alquanto impietoso nei suoi riguardi.

Al di là dell’evidente calo fatto riscontrare alla voce “segnature”, con la media punti scesa da 18 a 11.4 e a quello pure sensibile riguardante i rimbalzi catturati (-3.2 di media a partita), sono soprattutto un paio le statistiche contrassegnate da un picco - all’ingiù... - veramente drastico. L’una è costituita dalla percentuale al tiro da due punti che da un eccellente 67.6% nel corso delle sette gare giocate nel girone d’andata è crollata sino a un deficitario 43.3% nei cinque incontri del girone di ritorno. L’altra è quella della cosiddetta valutazione, voce che per certi versi racchiude cercando di descrivere la qualità di una prestazione: ebbene, JJJ è “retrocesso” di circa 1/3, passando da 22.9 a 8.0.

Che sta succedendo a Johnson l’abbiamo chiesto direttamente a lui.

«Degli alti e bassi possono accadere delle volte durante una stagione - risponde - . Abbiamo aggiunto nuovi giocatori e ci vuole del tempo per trovare i giusti equilibri. Sono però convinto e fiducioso che presto tornerò a giocare anche meglio dell’inizio».

Solo un caso che con l’ingresso di Fesenko in squadra le sue prestazioni siano andate calando?

«Sono convinto che si possano trovare i corretti aggiustamenti visto che penso di poter giocare sia da centro che da ala forte. È chiaro che non è sempre così semplice nella pallacanestro raggiungere velocemente il perfetto equilibrio».

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