Kurtinaitis: «Brava Cantù
Abbiamo giocato di squadra»

Il coach della Red October esprime soddisfazione per il successo della sua squadra contro la forte Sassari.

«Per prima cosa devo ringraziare il pubblico perché ci ha sostenuto con grande ardore ed è stato il sesto uomo in campo. Poi devo congratularmi con i miei ragazzi perché sono stati molto bravi in difesa nel secondo tempo. Abbiamo perso dei palloni e commesso degli errori difensivi, ma abbiamo fatto le dovute correzioni nel corso della gara e quindi sono molto soddisfatto della nostra prestazione». Così coach Rimas Kurtinaitis in conferenza stampa dopo l’ottima affermazione della Red October contro Sassari

“La chiave della partita – ha aggiunto l’allenatore lituano – è stato il fatto di giocare di squadra. Basta vedere la ripartizione dei punti per capire che tutti i nostri giocatori hanno avuto la possibilità di segnare. Questo è importante perché senza un leader designato diventa difficile per la difesa avversaria fermarci. Ho dei ragazzi che non pensano alle loro cifre, ma sono felici di conquistare un rimbalzo, fare una stoppata o una difesa».

«E’ stata – ha concluso coach Kurtinaitis – un’ottima partita, ma ora è già storia. Ora dobbiamo pensare alla prossima gara».

Ed ecco le dichiarazioni del suo collega sardo, Federico Pasquini: «Devo fare le mie congratulazioni a Cantù. Noi purtroppo nel secondo tempo ci siamo disuniti quando abbiamo commesso un paio di errori su azioni che avevamo eseguito bene. In quel momento si è creato un sistema di sfiducia che ci ha condizionato anche in difesa. Abbiamo quindi cercato di essere più aggressivi, non avendo i lunghi, cambiando sui pick and roll e raddoppiando in post basso. Il problema è che questa accelerazione difensiva poi ha avuto come conseguenza confusione offensiva perché abbiamo smesso di costruire buoni tiri in attacco. Non abbiamo più mosso la palla, non abbiamo fatto i blocchi e per una squadra fisica come Cantù difendere è diventato un gioco da ragazzi. Da qui sono derivati i soli 20 punti nel secondo tempo»..

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