La geografia di A2: Cantù e Udine in gironi diversi?

Basket La mappa delle ventotto è (quasi) al completo. Restano le incognite Biella e Rieti (al posto di Piacenza) con due delle favorite che potrebbero essere separate

Ventotto squadre al via, 6 retrocessioni (due dirette, il resto ai playout) e due promozioni: la prossima A2 sarà una tappa di avvicinamento alla piena riforma dei campionati – che entrerà in vigore nel 2024/25 – che prevederà solo 20 squadre al via.

Manca ormai poco anche al primo atto formale della stagione: dopo l’assemblea di Lega, venerdì il Consiglio federale ufficializzerà l’organico di A2 e comunicherà anche la composizione dei due gironi, da 14 squadre ciascuno.

Punti interrogativi

Non sono previsti stravolgimenti rispetto alla scorsa stagione. Ma ci sono ancora un paio di punti interrogativi sulle prossime partecipanti, per questioni societarie. Il primo riguarda Biella: dopo aver annunciato la rinuncia, la società piemontese sembra averci ripensato, ma si attendono notizie sulla regolarità dell’iscrizione.

Altro punto non ancora chiaro è la cessione del titolo sportivo dalla Bakery Piacenza alla Npc Rieti. La volontà delle parti c’è, anzi c’è stata, ma serve l’ok federale. Intanto, i laziali stanno conducendo un mercato per la serie A2. Segno che, al di là delle formalità, c’è la sicurezza del ritorno in categoria.

Intanto, se lo schema sarà confermato, ancora una volta Emilia Romagna e Lombardia saranno le regioni-guida. Sette squadre tra emiliane e romagnole (Forlì, Ravenna, Rimini, Fortitudo Bologna, Ferrara, Cento e Assigeco Piacenza) ai nastri di partenza, sei lombarde (Cantù, Vanoli Cremona, Juvi Cremona, Urania Milano, Mantova e Treviglio). La novità saranno i due derby: quello tra Juvi e Vanoli Cremona e quello friulano tra Udine e Cividale.

Sono invece tre le squadre laziali (Latina, Eurobasket Roma e Npc Rieti), altrettante le piemontesi (Torino, Biella e Casale).

E, a proposito di Torino, sembra scontata la penalizzazione in classifica: i piemontesi dovrebbero partire da -3 in classifica – come Verona la scorsa stagione – per un ritardo nell’invio della quota di iscrizione al campionato.

Fatte tutte queste premesse e con un minimo di incertezze legate alla correttezza delle domande di iscrizioni, i due gironi – Verde e Rosso – non è detto che abbiano la stessa geografia dello scorso anno.

L’ipotesi di riunire le due toscane è concreta, così come non è scontato che Cantù e Udine saranno nello stesso girone.

Ipotesi di gruppo

Se invece si ricalcasse l’esempio dell’anno scorso, Cantù potrebbe essere nel Verde con Vanoli e Juvi Cremona, Urania Milano, Mantova, Treviglio, Torino, Biella, Casale, Udine, Cividale, Trapani, Agrigento e Pistoia. Nel Rosso troverebbero sistemazione Forlì, Ravenna, Rimini, Fortitudo Bologna, Ferrara, Cento e Assigeco Piacenza, Chieti, San Severo, Nardò, Latina, Eurobasket Roma e Npc Rieti e Chiusi.

Venerdì ci saranno tutte le risposte del caso, sia per le iscrizioni, sia per i gironi, al termine del Consiglio federale. L’altra data importante da segnare è l’1 agosto, giorno in cui saranno diffusi i calendari: la serie A2 2022/23 prenderà il via domenica 2 ottobre con la prima fase della stagione regolare, ma sarà preceduta dalla Supercoppa a partite dall’11 settembre.

Intanto a Cantù si sta ragionando anche sul precampionato: il raduno è previsto il 18, la squadra non andrà in ritiro, ma svolgerà la preparazione a Vighizzolo. L. Spo.

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