La Libertas si consola
Non è più ultima

Nonostante l’ennesima sconfitta, Mazza vede un futuro interessante per la squadra: «Il lavoro pagherà. Abbiamo pagato l’inesperienza, ma ci siamo».

«Ho visto un’ottima gara». Nonostante il quinto set non abbia premiato la sua squadra, Federico Mazza è quasi soddisfatto.

Il “quasi” è d’obbligo, non fosse altro perché, sul 2-1, forse Cantù avrebbe potuto portare a casa l’intera posta nella sfida giocata domenica in casa contro Calci. Invece, a fine gara è sì stato un 3-2, ma a favore degli ospiti, capaci non solo di rimontare lo svantaggio, ma anche di ottenere il successo al tie-break e, così facendo, di incassare due punti dei tre a disposizione.

«Vero che abbiamo perso – spiega il centrale canturino – ma abbiamo fatto vedere i risultati del lavoro fatto. Dal punto di vista caratteriale, in campo siamo stati molto più uniti rispetto ad altre partite, giocando con tanta grinta». Da una parte, «ci sono stati momenti nei quali abbiamo pagato la loro maggior esperienza». Che la Pool Libertas allestita in estate dalla società sia giovane e di prospettiva, del resto, non è una novità per alcuno. Dall’altra, i ragazzi di coach Luciano Cominetti sono comunque stati capaci di mettere in campo «una partita molto tirata», con due set finiti ai vantaggi, un minutaggio totale di 140’ e la necessità di battersi fono al quinto set a dare la dimensione dell’equilibrio vissuto al Parini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA