Lady Essien voleva vendere
C’è una firma che lo dimostra

Un preliminare di vendita della società era stato siglato il 29 giugno scorso

Akosua Puni ha tentato di vendere il Como, e lo ha fatto nello scorso fine settimana, quando già i termini per richiedere l’affiliazione erano scaduti o comunque stavano scadendo. Non solo, ma lei stessa venerdì scorso, con il Como in piena bagarre, era a Milano. I potenziali acquirenti, al 50 per cento ciascuno della totalità delle quote, sono Giuseppe Bruccoleri, titolare della Archio Costruzioni con sede a Como, e il tunisino Nouredding Ben Alì Hajji, suo socio in affari.

Un contratto preliminare di vendita è stato firmato, per conto della signora Essien, da Olivier Amela, in cui si specificano anche le cifre che gli acquirenti avrebbero dovuto versare a lady Ako: in caso di Lega Pro, 4.053.000 euro, e in caso di serie D, 3.053.000 euro. Tutto vero. A precisa domanda rivolta ad Amela, il “procuratore generale” della signora Essien non ha in alcun modo smentito. E ci sono conferme molto precise. Ovviamente il preliminare di contratto non ha più validità, essendo venute meno le condizioni indicate, cioè giocare un campionato. Ma resta l’indizio importantissimo, ovvero che lady Essien, in odore di mancata affiliazione visto che si parla delle giornate del 29 e del 30 giugno, era intenzionata a disfarsi del Como.

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