Libertas, brutto ko
Flop con il Club Italia

«Non difendiamo niente. La partita potrebbe essere raccontata anche solo così». Luciano Cominetti a fine partita un fiume in piena

La botta è di quelle che si sentono. Un 3-1 al cospetto di una squadra giovane, il Club Italia Crai, con una partita affrontata con il piglio sbagliato e un solo set, il secondo, nel quale Cantù ha provato a imporre il suo gioco (19-25).

«Non difendiamo niente. La partita potrebbe essere raccontata anche solo così». Luciano Cominetti è un fiume in piena: «Abbiamo buttato via – dice - la possibilità di recuperare un

sacco di punti. Quando tocchiamo una palla vagante non si sa mai dove va

a finire. L’altra squadra la alza perfetta per tirare e fare punto. Nel nostro

campo, invece, la difesa è sempre un terno al lotto. Lavoreremo ancora tanto sul muro e sulla difesa. Dobbiamo trovare una correlazione migliore tra questi due fondamentali. Così non va». Il 3-1 subito a Bracciano è stata una doccia fredda davvero inaspettata.« Il Club Italia ha giocato come sapevamo. Spiegatemi perché abbiamo lasciato cadere tutti quei pallonetti. Possibile che solo i mei giocatori si spengono dopo un’azione?», attacca.Il coach parla anche del ricorso alla panchina. «Ho provato a dare una scossa, ma non c’è stata. Non si può avere paura di giocare. Quello che oggi mi fa più male sono i buchi clamorosi in difesa. Voglio una squadra che lotta su tutti i palloni», chiude.

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