Libertas Cantù volley
Appello del presidente

Ambrogio Molteni: «Sono sempre motivato, ma vorrei che qualcuno mi aiutasse, non è semplice mantenere una squadra in A2»

«Dopo cinque stagioni di serie A2, ho ancora voglia di rimettermi in gioco». All’indomani dei playout vinti contro Brescia che hanno consegnato alla Libertas Cantù la matematica certezza della A2, il presidente Ambrogio Molteni si dice pronto ad andare avanti. Questo, sebbene la stagione che si è appena chiusa alle spalle sia stata particolarmente complessa.

«Pur avendo superato i 35 anni di presidenza e, in un certo senso, aver raggiunto penso il massimo per le mie potenzialità – dice Molteni - mi servirebbe un aiuto di qualche persona che possa reggere con me una categoria così impegnativa. La storia di Cantù è senza ombra di dubbio legata al basket, ma un movimento in forte crescita come quello della pallavolo meriterebbe un aiuto».

L’anno che si è appena chiuso, però, ha mostrato fin da subito la prima falla, ossia la mancanza di uno sponsor di rilievo che, come spesso accade, si assumesse l’onere di finanziare in modo massiccio la squadra. Non a caso, «i ringraziamenti più sinceri» - prosegue il presidente – vanno «a quanti ci hanno sostenuto in una stagione difficile come questa senza un main-sponsor  e con dei costi che rispetto alla passata stagione sono ancora cresciuti. Ma voglio anche ringraziare i nostri tifosi che ci hanno seguito sempre con grande entusiamo, anche nella serie vincente contro Brescia dei playout»

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