Libertas, Chakravorti è già leader
«Grazie a Battocchio e i compagni»

Il neo palleggiatore si sta inserendo alla svelta negli schemi del quintetto di Cantù. Che onestà: «La vittoria di Porto Viro? Rigiocassimo altre dieci volte, non finirebbe mai così»

«Inaspettatamente» in maglia Pool Libertas, da un paio di settimane per Dante Chakravorti si è aperta una nuova avventura «sicuramente bella» sotto il profilo sportivo.

Lui, che aveva lasciato la Synergy Mondovì all’inizio dello scorso dicembre, a Cantù s’è accasato sul finire di gennaio, complice l’addio del palleggiatore Manuel Coscione e la deroga federale che, riaprendo il mercato, ha concesso al presidente Ambrogio Molteni di riempire la casella rimasta vuota.

E così, Chakravorti è arrivato nella Città del mobile nel momento più nero della storia recente della formazione canturina, con un lungo filotto di sconfitte alle spalle interrotto sabato sera con la splendida vittoria in trasferta a Porto Viro.

«Pensiamo a breve termine»

«Più che pensare ai risultati di lungo termine – dice il neo palleggiatore della Libertas - è bene concentrarsi sul gruppo e sulle partite da affrontare di settimana in settimana. In serie A è già difficile vincere una partita; se guardi troppo avanti, o troppo indietro, le difficoltà aumentano. Contro Porto Viro abbiamo fatto delle belle cose e abbiamo vinto: è stato un momento molto importante. Per onestà, però, bisogna ammettere che se giocassimo altre dieci volte contro di loro, che sono una squadra indubbiamente molto forte, dubito che un’altra gara finirebbe come è terminata».

Uno 0-3 quello colto contro la Delta Group che fa morale e classifica, allontanando gli spettri dei bassifondi e rilanciando le chance di una formazione, la Libertas, nient’affatto disposta ad ammainare le vale, tantomeno a farsi risucchiare verso il basso.

«Mi sono trovato bene»

«Arrivato a Cantù – prosegue – mi sono trovato subito molto bene. I ragazzi sono stati molto bravi ad accettarmi e ad aiutarmi. Molto credito va a coach Battocchio, che tecnicamente sta lavorando al mio inserimento. In un momento come quello che la squadra stava attraversando al mio arrivo non era facile fare entrare un giocatore nuovo. Loro, invece, l’hanno fatto».

Prima di pensare al match contro Motta di Livenza del 20 febbraio, Cantù ha ancora un bel po’ di tempo per provare ad affilare le armi. Una pausa decisiva, che i canturini proveranno a sfruttare al meglio per prendere il massimo della confidenza con il loro nuovo palleggiatore.

«Quando scendiamo in campo, siccome siamo degli sportivi, il nostro desiderio è sempre quello di vincere. Sappiamo che abbiamo necessità di migliorare e queste settimane ci aiuteranno ad arrivare più pronti alla partita», conclude Chakravorti.

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