Libertas, non tutto male
«Abbiamo giocato bene»

«Un peccato aver chiuso tre set sempre lì, col minimo scarto, contro la prima in classifica»

«Sono orgoglioso di quello che i ragazzi hanno fatto». All’indomani della sconfitta per 3-0 subita al cospetto della capolista Bergamo, coach Matteo Battocchio ha parole d’elogio per la sua Pool Libertas, capace di tener testa all’unica squadra imbattuta di Serie A2 e di cedere sì, ma lottando su ogni pallone, fino alla fine.

«Sono stati proprio bravi – spiega l’allenatore canturino parlando dei suoi giocatori – tant’è che da alcune situazioni ne sono usciti da soli, quasi io non servissi in quei momenti, riuscendo a trovare le soluzioni necessarie. C’è ancora tanto da lavorare, però fa parte del gioco e delle sicurezze che dobbiamo ritrovare. Dobbiamo continuare a spingere, insomma».

Pur a secco di punti, il triplo 23-25 con il quale Cantù è stata battuta dall’Agnelli Tipiesse porta con sé qualche certezza in più per la società del presidente Ambrogio Molteni, che ha visto la sua formazione giocarsela quasi alla pari con la principale accreditata alla SuperLega. «Una rondine non fa primavera», smorza subito i facili entusiasmi Battocchio, al contempo convinto che che sia «un peccato aver chiuso tre set sempre lì, col minimo scarto, contro la prima in classifica» al termine di un match complicato.

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