Longo in allarme: «Kone e Chajia in forse»

Serie B L’allenatore fa la conta: «Hanno avuto qualche problema, soprattutto il primo può essere a rischio» «I dati di Como-Ternana dicono qualcosa di diverso rispetto alla percezione. Sette punti non sono pochi»

Ora conta solo Cittadella. Anche se il lavoro di questa settimana che sta per finire vale per tre, le tre partite che arriveranno nel giro di pochi giorni. Ma questa conta parecchio, Moreno Longo lo sa bene e lo sottolinea ancora meglio,

«Non c’è squadra che identifichi meglio la serie B del Cittadella, e in questo caso è molto facile ipotizzare che tipo di partita sarà. E’ una squadra che salta addosso, che pressa alto, una squadra aggressiva. Che necessita da parte nostra di un approccio intenso, perchè sarà una partita giocata a ritmi molto alti». E la rimonta concretizzatasi nel finale di Como-Ternana è il corroborante migliore per affrontare un impegno di questo tipo. «Venti minuti di arrembaggio, un’ottima reazione, che ci ha consentito di affrontare bene la settimana di lavoro».

Settimana

Una settimana però che ha portato anche qualche notizia negativa dall’infermeria. Perchè oltre alla già nota assenza di Cerri ci sono altri problemi, che riguardano giocatori importanti: un guaio alla caviglia per Kone, un problema a un ginocchio per Chajia, e un fastidio al ginocchio anche per Vignali. Quest’ultimo non ci sarà, per i primi due si attendono le ultime valutazioni. «Kone rischia di non esserci? Sì, ha saltato qualche allenamento e potrebbe non farcela. Si tratta comunque di un trauma, di una botta, non di un problema muscolare», dunque, se non dovesse esserci domani, potrebbe recuperare già per mercoledì.

Si parla anche dell’attacco, della coppia Gabrielloni-Cutrone, «continuiamo a credere in questa soluzione, anche perchè Gabrielloni è l’unica prima punta in alternativa a Cerri. Nell’ottica di tre partite in una settimana, però, è difficile che si possano giocare tutte e tre con la stessa coppia, avrà spazio anche chi ne ha avuto meno». Se si parla di Mustapha o di un’ipotesi alternativa - Verdi? - e se la partita in cui qualcosa potrebbe cambiare sarà questa con il Cittadella, lo si capirà soltanto domani.

Longo fa anche un primo bilancio di questo inizio, certamente il migliore in termini di risultati, e non di poco, rispetto ai due campionati precedenti del Como in serie B. E torna in particolare sulla vittoria con la Ternana, «le cifre parlano di 51% di possesso palla, di 60% di pericolosità rispetto al 40% degli avversari, di più del doppio dei tiri nello specchio della porta... le partite in cui si soffre tanto non sono certamente queste. E’ stata una partita “sporca”, difficile, in cui abbiamo avuto una grande reazione. Sette punti in quattro partite sono un buon dato, siamo una squadra che sta cercando continuità e che a tratti ha saputo giocare anche molto bene».

Calma

Quattro gare diverse tra loro, come diverse tra loro saranno le prossime tre. Una prova di adattamento al campionato importante, «ma ricordiamoci sempre che gli obiettivi non si raggiungono alla quinta partita. Se pensiamo all’anno scorso, ricordo il Sudtirol per non dire del Genoa, hanno cominciato male e finito benissimo. Anche quest’anno vediamo grandi squadre in difficoltà per ora, e questo non mi stupisce. Il percorso è lungo, ogni valutazione perciò deve essere fatta con equilibrio». Intanto però, «meglio comunque avere qualche punto in più».

Tra le novità di domani, anche il rientro di Baselli tra i convocati. Un giocatore che il Como continua ad aspettare con fiducia, «si è allenato regolarmente, sta bene, e in queste prossime partite non è escluso che possa dare anche lui il suo contributo».

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