«Ma quali pseudo-allenamenti?
Dovete rimanere chiusi in casa»

Appello accorato e convinto di Michele Spaggiari,sindaco e bomber del Menaggio in Prima categoria.

Michele Spaggiari, classe 1981, sindaco di Menaggio, noto e stimato bomber del calcio dilettantistico lombardo, sta vivendo con grande partecipazione queste settimane di emergenza per la pandemia di coronavirus. «Il momento è preoccupante, non possiamo più far finta che non lo sia – esordisce il primo cittadino di Menaggio -. Il coronavirus è arrivato sul lago, anche qui a Menaggio dove per ora abbiamo riscontrato quattro casi accertati (a ieri mattina, nda) ».

Quattro casi di positività al Covid-19 e purtroppo un decesso. «La gente è scossa e la preoccupazione è tanta, anche perché tra di noi ci sono diversi frontalieri che hanno continuato a muoversi avanti e indietro dal Ticino quando invece in Italia le restrizioni erano già attive».

Il sindaco Spaggiari non vuole spaventare nessuno, ma solo allertare i propri concittadini sul fatto che bisogna stare in guardia e attenersi scrupolosamente alle disposizioni delle autorità. «Molti mi chiedono consiglio su come affrontare questa situazione – continua il sindaco menaggino -, l’unico che posso dare è quello di rispettare le regole e restare a casa».

Anche a Menaggio c’è ancora troppa gente in giro e per questo Spaggiari utilizza spesso il proprio profilo Facebook per ricordare a tutti di non uscire, perché questa è l’unica risposta e l’unica soluzione per combattere e vincere la battaglia. Lo ha anche ricordato ai propri compagni di squadra del Menaggio, che milita nel campionato di Prima categoria. Menaggio che, dopo aver temporaneamente appeso le scarpette al chiodo, l’attaccante è tornato ad aiutare con ottimi risultati in qualche di partita. «Con la squadra sono sempre in contatto – racconta Michele -. È doveroso rimarcare che la salute della persone viene prima di tutto, calcio compreso. Motivo per il quale per me la stagione sportiva è finita. Guardando quello che sta accadendo fuori dal campo, non credo proprio che potrà andare diversamente».

Ed è in virtù di questa sua considerazione che Spaggiari ha detto a tutti i ragazzi del Calcio Menaggio di lasciare perdere quelli che ha definito pseudo-allenamenti personali. «Ho invitato tutti a restare casa – non si stanca di ribadirlo, da sindaco e da sportivo – e di smetterla con corsette e attività simili».

Guarda anche avanti Spaggiari, con una certezza che forse in pochi hanno ancora: «Quello che stiamo attraversando e che supereremo ci porterà in un mondo nuovo, a una società diversa. Cambieremo stile di vita e abitudini, sarà un passaggio epocale».

Quindi anche per lo sport e per la sua grande passione, il calcio. «Dovremo riadattarci anche qui - conclude Spaggiari –. Ripartiremo e da parte di tutti servirà grande adattamento e spirito di sacrificio. Ritroveremo uno sport e un calcio più genuino, con meno sponsor e più volontariato».

Ma prima di allora c’è da vincere la partita contro il coronavirus, dove per fare gol c’è solo un modo: restare a casa. Parola di bomber e sindaco Michele Spaggiari.

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