Manomissioni lungo il tracciato
Anche Colombo deve arrendersi

Sospesa dopo due soli giorni la gara podistica più lunga del mondo. «Era a rischio l’incolumità».

«L’amarezza e il dispiacere sono tanti ma rimango del pensiero (indiscusso per me) che prima di ogni altra cosa è sempre bene garantire la sicurezza, per l’incolumità di tutti».

Tutto sommato Matteo Colombo ha preso bene la sospensione della prima edizione dell’Avp501, endurance Trail, la gara podistica più lunga del mondo a soli due giorni dalla partenza da Pennabilli (Rimini). I 100 atleti, tra i quali anche il turatese, che avrebbero dovuto percorrere 500 km fra i sentieri dell’Alta Via dei Parchi, per arrivare domenica a Berceto, sono stati fermati ieri mattina.

Quando gli organizzatori hanno deciso di dichiarare chiusa la gara per “problemi legati a manomissioni della tracciatura del percorso”. Lungo tutto il percorso, infatti, si sono verificati diversi casi di mancanza di segnaletica e tracciature adeguate, che hanno fatto pensare a episodi di manomissione.

Non potendo garantire la totale sicurezza dei partecipanti in vista del maltempo previsto, i concorrenti sono stati fermati e convogliati al rifugio che si trova circa a metà percorso, al km 253

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