«Mi godo l’emozione
di entrare nel tempio»

Il canturino Andrea Arnaboldi lunedì debutterà a Wimbledon: sulla sua strada un avversario proibitivo, Karlovic.

L’impressione è che Andrea Arnaboldi si stia gustando tutto, ma proprio tutto. È il primo giocatore comasco, primo dopo Gianni Clerici 66 anni fa, a entrare nel tabellone principale di Wimbledon. Tutto ciò che verrà - da lunedì in poi - sarà qualcosa di bello, da vivere fino in fondo. Ora, conosce anche il nome del suo avversario, il croato Ivo Karlovic. Numero 80 al mondo, e cliente sicuramente scomodo nella parte alta del tabellone: si affronteranno dopodomani

Lo sa bene il canturino Andrea Arnaboldi, ancora incredulo per l’impresa centrata dopo aver vinto i tre incontri di qualificazione: «È un avversario duro – ammette da Londra il tennista mancino - lo conosciamo tutti molto bene. È uno specialista sull’erba, ha nel servizio e nella difesa a rete la sua arma migliore e ha percentuali altissime di prime palle vincenti. Dovrò avere pazienza, sarà importante ogni singolo punto e dovrò essere bravo a inserirmi in un suo eventuale calo».

Arnaboldi, che si allena a Zingonia con il coach Fabrizio Albani, da quattro anni non entrava nel main draw di uno Slam. L’ultima volta era successo a Parigi nel 2015: «Sinceramente sto ancora vivendo uno strano mix di gioia, stanchezza e tensione. Non mi sono ancora reso conto bene di quello che ho fatto. Meglio qua o al Roland Garros? La gioia è equivalente. Ma qua credo che proverò una sensazione diversa, quella di chi entra in un “tempio”, avendo giocato le qualificazioni su altri campi: quando entrerò in campo a Wimbledon, credo che sarà una sensazione molto bella».

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