Campana istruttore
ora organizza un campionato

Con la sua B&P Eventi organizza il campionato Midjet, una categoria di origine francese domani in pista a Monza

Riecco Davide Campana. Comasco di Cernobbio, 49 anni, ex pilota di Formula 3 e Turismo, da anni istruttore federale di guida sportiva, adesso anche organizzatore. Infatti, con la sua B&P Eventi organizza il campionato Midjet, una categoria di origine francese di cui si parlò una decina di anni fa (tra l’altro allora si occupò del suo lancio un altro pilota comasco, Max Pigoli) e che adesso ha una nuova vita agonistica. Il campionato italiano Midjet farà tappa questo weekend a Monza seconda prova di un torneo che poi vedrà gare anche a Imola, Mugello, Misano, Vallelunga.

Le vetture Midjet sono una soluzione tecnica particolare, praticamente un monomarca per quanto riguarda il telaio tubolare e il motore uguale per tutti, ai quali ogni concorrente può abbinare una carrozzeria in pexiglass dalle linee diverse e che richiamano quelle delle famose vetture ultra sportive.

La caratteristica di questo campionato è che è economico, 40.000 euro a stagione, e si può disputarlo con uno o due piloti per vettura. «Mi sono buttato in questa nuova avventura - dice Davide - perché contattato dalla casa francese che si occupa della realizzazione de progetto (la Ligier, ndr). È stata una follia perché abbiamo organizzato tutto negli otto mesi della pandemia più dura, e non avevamo la certezza della risposta. Adesso abbiamo avuto 14 vetture nella prima gara, e a Monza arriveremo a 16. C’è entusiasmo attorno a questa categoria, perché a dispetto dell’immagine esterna, si tratta di reali vetture racing, “ignoranti”, come diciamo noi, con trazione posteriore e una guida da monoposto.Molto divertenti».

Per Davide Campana un altro impegno, dopo quelli messi a punto negli anni con il nome “Da zero a trecento”. «Abbiamo iniziato con eventi per turisti a metà tra le strade lariane e la pista, poi siamo passati alla scuola di pilotaggio in moto in collaborazione con Marco Lucchinelli. Ma in questi anni sono due le cose di cui vado più orgoglioso

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