«Il Rally Villa d’Este è diventato evento di tutto il territorio»

Motori Non ha dubbi Gelpi, presidente di Aci Como: «I piloti mi hanno confermato le eccellenze delle prove e hanno gradito tanto il ritorno dei passaggi in notturna»

Anche la 42esima edizione del Rally Aci Como – Trofeo Villa d’Este è andata in archivio. Un’edizione fuori dalla collocazione tradizionale, perché anticipata di un mese, ma in compenso con tutti gli ingredienti peculiari della serie: pioggia, sole e vento, oltre a due prove al buio, come ai vecchi tempi.

Di sicuro l’aspetto principale di una gara titolata, quello sportivo agonistico, è stato esaltato, come la riaffermazione della consolidata cabina di regia di Aci Como, uno dei pochi in Italia che organizza in proprio il rally. Non sono mancate pure le polemiche, proprie dei grandi eventi.

«Ringrazio davvero tutti»

Di tutto ciò parliamo con il presidente Enrico Gelpi. Presidente, praticamente ha avuto tutti i vertici delle istituzioni sul palco di arrivo in piazza Cavour. «Ciò mi ha fatto molto piacere, perché è la conferma che il nostro rally rappresenta un grande evento non solo in città, ma su tutto il territorio. Quest’anno abbiamo scelto di anticiparlo perché ci era stata offerta la possibilità di avere anche la finale di Coppa Italia di zona 2. Ringrazio tutte le autorità presenti, con le quali i rapporti sono sempre ottimi, di collaborazione costruttiva. Ciascuno nelle proprie competenze, specialmente sul piano della sicurezza, mette sul tavolo le esigenze e l’applicazione rigorosa delle norme, sapendo che Aci Como assolverà scrupolosamente i suoi compiti, grazie al gioco di squadra del personale, dal direttore Roberto Conforti a tutto il personale. Nella notte tra venerdì e sabato il vento ha abbattuto tutti i cartelli ed i gonfiabili in piazza Cavour, quindi è stato necessario rimettere tutto a posto a tempo di record».

Ottima anche la formula di abbinare il nome dei Comuni a quello dell’equipaggio vincitore. «È stata un’idea del presidente Giuseppe Fontana per valorizzare la sinergia di scelte condivise con il territorio. Sabato mattina, in attesa di chi fosse la vittoria tra Pinzano, Albertini e Fontana, ho invitato a venire sul palco d’arrivo i rispettivi sindaci dei Comuni abbinati, Cavargna, Nesso ed Erba. Ha vinto Pinzano, quindi il sindaco di Cavargna ha portato a casa il Trofeo Villa d’Este, che essendo itinerante, rimarrà per un anno in Comune, mentre una copia più ridotta resterà lì per sempre».

«Percorso apprezzato»

Parliamo di come Enrico Gelpi, pilota di successo, ha visto questo rally. «Anche quest’anno i partecipanti mi hanno confermato l’eccellenza delle nostre prove speciali, che sono uniche. Sul palco d’arrivo, i primi hanno dichiarato di gradire il ritorno delle prove in notturna specialmente la Val Cavargna con la pioggia, proprio nelle condizioni tecniche peculiari di un rally. Di mattino presto sono passato sulle prove speciali del Triangolo Lariano e mi sono reso conto di perché continuino ad essere tanto apprezzate dai piloti, tra salite, discese, curve e contro curve».

C’è stata qualche polemica sulla location di LarioFiere, rispetto alla lontananza da Como. «Sono le disposizioni federali che impongono la riduzione dei trasferimenti e la disponibilità di spazi vastissimi per le operazioni logistiche. Quella di LarioFiere si è dimostrata una location molto funzionale. Sfido chiunque a trovare a Como un’area di 16mila metri quadrati, così da poter valutare il da farsi».

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