Cerutti pigliatutto, dopo il Motorally
ecco l’ennesimo Tricolore

Il campione di Montorfano è in forma e torna dalla Sardegna con due vittorie senza storia. Significa titolo italiano anche nella Raid TT: apoteosi

Si è conclusa in Sardegna con la tre giorni del Sandalion Rally, ovvero il campionato italiano Motorally e il tricolore Raid TT.

Ma questa trasferta sull’isola resterà nel cuore purtroppo di tutti gli appassionati per la scomparsa nel corso della prima giornata della giovanissima Sara Lenzi (18 anni) che, uscita dalla prima speciale, è finita contro un suv.

Proprio per ricordare la vice campionessa italiana femminile, ieri, nella terza e ultima tappa, molti piloti hanno deciso gareggiare in suo onore. E, tra questi, anche il campione comasco Jacopo Cerutti,che il tricolore Motorally lo aveva già vinto con tre tappe di anticipo, sottolineando così la sua supremazia in questa specialità.

Con il successo ad Alghero, il pilota di Montorfano raggiunge quota dieci, ovvero cinque titoli Assoluti in sei anni di gare, a cui vanno aggiunti anche quattro tricolori nella classe 450 e uno nella classe 250.

Insomma un palmares decisamente invidiabile, quello di Cerutti e della sua Husqvarna 450 che, nonostante questa vittoria schiacciante, non sarà al via della Dakar 2021 negli Emirati Arabi a partire dal 2 gennaio prossimo.

Il comasco ha davvero impressionato anche nell’ultimo round tricolore nelle due prove speciali la prima breve di 22 chilometri seguita poi da una seconda di circa 36 .

Dall’inizio alla fine, il portacolori del moto club Natale Noseda di Intimiano ha dominato in lungo e in largo anche se a tutti i piloti, compreso il campione lariano, la voglia di “smanettare” e andare forte era passata in secondo piano proprio per la tragedia consumata nel corso della prima delle tre giornate tricolori che hanno assegnato anche il titolo nella categoria Raid TT, dove, visto il successo, è stato appannaggio ancora una volta di Jacopo Cerutti, portacolori del Team Solarys con cui corre dallo scorso anno.

Il campionato italiano quest’anno, dopo le disavventure patite da Cerutti nel 2019 che gli hanno fatto perdere il casco tricolore, è stato un vero e proprio monologo da parte del comasco di Montorfano che in tutte le gare è stato in grado di calcare il gradino più alto del podio, lasciando agli avversari le “briciole” dei piazzamenti.

Il tutto a conferma di come, da alcuni anni a questa parte, il comasco senza dubbio sia la miglior espressione nazionale del movimento del moto rally: Cerutti sa andare forte in moto, coadiuvato dalla sua Husqvarna , ma che è anche un ottimo pilota nel leggere e interpretare il road book.

Insomma un pilota completo in tutti i sensi.

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