Scuola di Motociclismio
Adesso è Nazionale

Dopo l’apertura di altre tre sedi nel paese e la soglia di oltre 4000 allievi all’anno. Visita dell’assessore Galli

La visita dell’Assessore allo Sport di Como Marco Galli alla Scuola di Motociclismo della nostra città è stata una specie di imprimatur. Va bene che dal punto di vista territoriale, la scuola è ubicata di pochi metri fuori dal territorio comunale (a Grandate), ma la visita è stata più di significativa che operativa: il riconoscimento di una realtà sportiva territoriale e sostanzialmente cittadina che specie negli ultimi anni è cresciuta sino a diventare un modello anche in Italia.

In pochi mesi sono state aperte altre tre scuole targate SMC: ad Agrigento, a Bari e a Roma-Orte. L’intenzione è quella di espandersi ancora di più (sono già in corso trattative con altre località). Il tutto con un metodo di lavoro testato e collaudato che è diventato un vero e proprio sistema. Vale la pena riavvolgere il nastro: la Scuola di Motociclismo di Como era nata più di dieci anni fa sotto l’egida della curiosa insegna del Moto Club “Vai Piano che ho paura”, con al comando la famiglia Ceramella (Alessandro e Marco, padre e figlio, tuttora in sella, cui si sono aggiunti Francesco Marzocca, manager reduce da esperienze a Sky e Giuseppe Caputo) e già si era segnalata in tutto il paese per la competenza e la competitività nel gareggiare con le minimoto. Poi arrivò il papà di Jorge Lorenzo (Chico) che fece entrare la realtà di Como nella sua batteria di campi scuola,con una metedologia studiata al computer.

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