Centomiglia, Barlesi alla prova del nove
Ma non è l’unico comasco con ambizioni

Da oggi il weekend con la più gloriosa delle manifestazioni sul primo bacino del lago

Tutti gli spazi della pit area, praticamente raddoppiata rispetto alle edizioni passate si sta riempiendo di barche e di stand. Con l’ammissione dei diportisti alla gara, la Centomiglia numero 72, al via domani alle 14, quest’anno supererà i cinquanta partecipanti.

Numeri che se sino alle edizioni del secolo scorso, quando la corsa girava la boa dell’Isola Comacina, non facevano impressione, adesso con il circuito “corto” tra Como, Blevio e Cernobbio di sole 5,20 miglia nautiche, si creerà un moto ondoso non indifferente, concedendo ancor più continuità e spettacolarità per il pubblico.

Paddock e dintorni

Nell’area dei giardini pubblici e Tempio Voltiano ci sono i paddock delle barche da diporto e endurance, mentre gli Offshore 5000 sono sistemati lungo viale Puecher sino a Piazzale Somaini. Si può quindi immaginare la curiosità che tanti bolidi dell’acqua suscitano nella gente di passaggio.

Oggi alle ore 8 iniziano le operazioni di verifica delle imbarcazioni e saranno piuttosto lunghe e laboriose, soprattutto per le barche da diporto, delle quali va rispettato il rapporto peso – potenza per essere ammesse.

La partecipazione dei team comaschi è comunque molto ampia e soprattutto qualificata. Nell’Offshore 5000, in corsa per il titolo italiano, spiccano il portacolori dello Yacht Club Como, Serafino Barlesi e Alessandro Barone con il Victory “Banca Generali”, che la settimana scorsa a Cagliari ha perso il Mondiale per colpa di un’elica e lo stacco della calandra.

Barlesi oltre al tricolore punta alla vittoria assoluta, per scrivere il suo nome per la nona volta nell’albo d’oro della Centomiglia, per accorciare le distanze tra il record del compianto Tullio Abbate Senior con 11.

«Ben venga che la partecipazione sia stata allargata ai diportisti – ammonisce il romano, ormai comasco d’adozione – ma ciò impone la massima attenzione nei doppiaggi, essendo il circuito molto corto e quindi mosso. Soprattutto se le previsioni meteo si avvereranno, domenica ci sarà pioggia e ciò contribuisce a diminuire la visibilità. Nel briefing chiederò che gli scafi da diporto non ostacolino i sorpassi. Noi, comunque, anche se un po’ delusi da come è andata a Cagliari, siamo più che motivati a rivincere la Centomiglia».

Tra gli avversari di Barlesi-Baroni il comasco Luca Vecchiori con il suo catamarano “Marco” assieme al veneziano Giampaolo Montavoci. I colori dello Yacht Club Como sono presenti anche nell’Endurance e nel diporto. A cominciare da Daniele Ravaioni e il diciannovenne Guglielmo Martinelli (esordiente alla Pavia – Venezia con la mamma Laura), che hanno optato per la categoria diporto con il battello pneumatico spinti da motore di 800 cavalli.

Nell’Endurance 450 scendono in lizza Enrico Marani e Rosario Longo, mentre nella classe 300, gli attuali leader della classifica tricolore Valentino Basile e Andrea Molinaro con l’inconfondibile monocarena rosso. Nel campionato Honda Offshore al via Giovanni Micheli con il suo gommone Focchi.

I cantieri del lago

Ma larga è la partecipazione dei cantieri del lago. A cominciare dal comasco Christian Cesati con il suo albatro “Oceano”e al suo seguito quattro barche di clienti del cantiere di Gordona. Lo Special Team Abbate, schiera Giacomo Sacchi con lo spagnolo Hector Sanz a bordo di un offshore 3000.

Nella mischia dei diportisti, invece, Francesco Busatto-Davide Conti, Leonardo Assi-Icar Sanz e Eros Tamburino con un Tullio Abbate Europa.

Oggi, dopo il briefing delle 14.30 allo Stadio Sinigaglia, spazio alle prove libere sino alle 17.30.

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