Palio del Lario, trionfa Domaso

La sfida delle LuciePer la prima volta l’antica manifestazione remiera si è svolta sul ramo lecchese

Omar Poncia e Lino De Lorenzi la coppia vincente, al secondo posto si è piazzata Bellagio, terza Tremezzo.

La cinquantatreesima edizione del Palio del Lario, parla ancora comasco. Nella prima storica “volta” sul ramo lecchese , il successo è stato un affare interno per le Lucie dei laghée, con Omar Poncia e Lino De Lorenzi per i colori di Domaso che si sono imposti nella finale, regolando Bellagio e Tremezzo.

I domasini, dopo aver dominato il “campionato” vincendo il trofeo Banca di Credito Cooperativo di Lezzeno, mettendo il sigillo su cinque delle sei prove, hanno “fatto loro” anche la Champions, impossessandosi del Palio.

Lotta per il gonfalone

L’artistico gonfalone torna così a Domaso, dopo quattro anni, interrompendo la striscia di tre successi consecutivi di Bellagio. Il tempo non è stato amico della prima volta sul ramo lecchese. Nuvoloni grigi hanno accompagnato il pomeriggio di regate, con la pioggia che non si è tirata indietro. Unica consolazione: la calma dello specchio d’acqua del lago di Garlate, che ha facilitato il lavoro dei vogatori.

Il clima autunnale ha invece tenuto lontano il pubblico, pochi infatti gli spettatori. Gli assenti hanno fatto male i loro calcoli, perché è stata un’edizione perfetta, grazie all’organizzazione congiunta dell’Associazione Amici della Lucia e del Gruppo Manzoniano, con la collaborazione dei comuni di Garlate e Vercurago e delle Pro Loco.

Le tre batterie

Primo atto le tre batterie sulla distanza dei 1.000 metri che hanno consegnato all’atto conclusivo Domaso, Lenno e Gravedona (nella prima, esclusi Sala Comacina, Moltrasio, Vercurago e Calolziocorte), Lezzeno, Laglio e Argegno (nella seconda, out Cernobbio, Bellano, Colonno e Varenna), Bellagio, Tremezzo e Garlate (nella terza con le escluse Cremia, Ossuccio, Nesso e Oliveto Lario).

In finale quindi si sono ritrovati otto equipaggi di Como e, per la prima storica volta nelle cinquantatré edizione del Palio, anche uno lecchese, Garlate. E’ ancora troppo il divario tra i due rami, con i manzoniani che però hanno dimostrato tanta buona volontà.

La finalissima

Poco prima delle 18 è scattato l’atto conclusivo, previsto sul doppio chilometro. Il sorteggio era favorevole per gli equipaggi favoriti con Tremezzo in acqua quattro, Domaso nella cinque e Bellagio nella sette.

A rompere gli indugi i padroni di casa che sono scattati come una freccia. Ma era un fuoco di paglia e così ben presto la contesa si è risolta in una lotta a tre. Poco dopo metà gara i domasini Poncia e De Lorenzi hanno aumentato il numero dei colpi e hanno preso ben presto un’imbarcazione di vantaggio.

Dietro si scatenava un furibondo testa a testa tra Bellagio (Gianni e Domenico Gelpi) e Tremezzo (Roberto Leoni e Fabio Leoni). Mentre i domasini tagliavano le boe del traguardo dietro il serrate conclusivo premiava, di pochissimo, i vogatori della Perla del Lario.

I piazzati

Quarto posto per Lezzeno (Manuel Cappi e Marco Molinari) e quinto Laglio (Daniele Capra e Manuel Piffaretti) mentre si risolveva al photofinish la lotta per il sesto posto con Lenno (Giorgio Galli ed Emiliano Valli) che la spuntava su Argegno (Paolo Gramatica e Cesare Sancassani) e Gravedona (Matteo Castelli e Giovanni Battista Rumi). Staccato Garlate (Luca Morganti e Rocco Lentino), al quale va l’onore di essere entrato nella prima finale “unita” del Palio.

Con il successo Domaso Lario entra così nel ristretto club dei vincitori in doppia cifra, salendo a quota dieci alle spalle di Lezzeno, con sedici e di Bellagio con dodici. Poncia torna a vincere il Palio dopo quattro anni: nel 2011 si era imposto in coppia con Moreno Rumi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA