Butti&Libertas, e 15: «Un viaggio bellissimo, saremo protagonisti»

Volley A2 Prosegue il lungo rapporto tra il libero e Cantù: «Arriviamo da una signora stagione, me la sono goduta». Il coach Denora non ha dubbi: «È una nostra istituzione»

Un’altra stagione alla Pool Libertas. Difficile, del resto, pensarlo altrove, con quella definizione appiccicatagli addosso anche da coach Francesco Denora («è un’istituzione per Cantù», ha detto di lui l’allenatore canturino) a raccontare un giocatore che per il 15° anno consecutivo difenderà gli stessi colori.

Un altro anno

Luca Butti è e resterà il libero della Libertas. La conferma, scontata quanto voluta da entrambe le parti, è arrivata dalla società del presidente Ambrogio Molteni, pronta ad allungare di un altro anno l’accordo con l’esperto giocatore comasco.

«Sono contento di restare a Cantù – commenta Butti – e ringrazio per la riconferma. Arriviamo da una signora stagione, che mi ha aiutato a dimenticare quella precedente nella quale avevo giocato pochissimo per problemi a un ginocchio. Me la sono goduta una partita alla volta, senza pensare a dove potevamo arrivare: il viaggio è stato bellissimo e lo porterò sempre con me. Siamo stati sempre protagonisti, e puntiamo a esserlo anche nel prossimo campionato».

Classe 1991, il pallavolista comasco è stato tra gli assoluti protagonisti dell’ultima stagione, senza dubbio tra le più importanti di quelle giocate in serie A2 dalla Libertas, con il secondo posto in campionato, la finalissima di Supercoppa e l’eliminazione in semifinale sia ai playoff sia in Coppa Italia.

Alle spalle quanto è stato, Butti sta già lavorando al prossimo campionato, con l’idea di partire subito al meglio della condizione: «Mi sto tenendo in forma per arrivare in maniera buona alla preparazione. Ogni anno cerco di alzare un pochino di più l’asticella e spero di continuare a farlo anche quest’anno. Il mio volere è quello di migliorare sempre un pochino di più, in modo tale da poter aiutare la squadra», conclude.

Di lui, il tecnico Denora ha una grande considerazione, non fosse altro per quanto mette in campo, match dopo match, a supporto della squadra.

«Un leader dello spogliatoio»

«Luca – spiega l’allenatore – è un punto di riferimento per la squadra. Dopo l’infortunio è tornato a esprimersi ai suoi livelli e diventa difficile immaginare la squadra senza di lui. È un leader nello spogliatoio e uno dei migliori giocatori del suo ruolo. Ha guidato in modo eccezionale la linea di ricezione e sono entusiasta che continuerà a farlo. Sarà un elemento imprescindibile per l’integrazione dei nuovi giocatori nel nostro sistema di gioco e sono certo che non ci saranno difficoltà, considerando la sua disponibilità. Conoscendo già le mie idee di gioco sa benissimo cosa voglio da lui: tutto si svolgerà in modo più naturale e sono sicuro che continuerà ad essere uno dei migliori della sua categoria».

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