Capitano Gerosa come... Totti
«Vorrei giocare ancora un anno»

Il presidente della Libertas Cantù Molteni: «Mi aveva detto che smetteva»

C’è un capitolo, quello che riguarda la conferma del capitano Umberto Ubi Gerosa, che agita le acque in casa Libertas.

Da una parte c’è lo stesso Gerosa che, nonostante i 40 anni ormai impressi sulla carta d’identità (è nato a Monza il 24 giugno 1977), ha ancora voglia di giocare e, quel che più conta, di farlo proprio a Cantù, quella che di diritto ritiene essere un po’ come casa sua dopo una lunga militanza . Dall’altra c’è una società, appunto la Pool Libertas, che punta non solo in generale a ringiovanire la rosa, ma a farlo, in particolare, anche in palleggio.

Ecco dunque spiegato l’arcano di una mancata conferma che, seppur non sia considerabile un divorzio, lascia comunque aperte tutte le porte, inclusa quella del distacco dopo nove anni di strada in comune a cavallo tra la serie B1 e la serie A2. «Lo scorso anno – dice il presidente Ambrogio Molteni – Ubi ci aveva detto che sarebbe stata la sua ultima stagione ».

Ottenuta la salvezza nel derby tutto lombardo contro Brescia, ecco però rispuntare il desiderio di Gerosa di non mollare la presa. I contorni li racconta ancora una volta il presidente canturino: «Verso fine anno, ha visto che poteva ancora continuare....».

«La nostra strada attuale è quella di trovare un primo palleggio e un giovane della zona da far crescere», afferma Molteni, che in questo modo lascia presagire un distacco da quella che fino a oggi è stata la sua bandiera.

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