La grinta di Negretti «Ho capito chi sono e voglio dimostrarlo»

Per la ragazza di Fino due campionati a Monza coronati con la finale scudetto contro Conegliano: «Mi impegnerò in settimana per essere super in partita»

«A Monza ho capito che tipo di giocatrice voglio essere, l’identità che voglio assumere. Nel ruolo di libero, del resto, devi avere una personalità che ti contraddistingua».

A Beatrice Negretti, l’idea di essere un’ottima seconda scelta inizia ad andare un po’ stretta.

Al termine del biennio alla Vero Volley di Monza, la pallavolista di Fino Mornasco è sì grata per quanto fin qui fatto, ma al contempo desiderosa di giocare con maggior continuità.

«Preso consapevolezza»

«Ho semplicemente preso un po’ più di consapevolezza in me stessa e nelle mie capacità», racconta pensando al carattere messo in campo nelle rare volte in cui è stata chiamata a farlo.

Nella gara 3 di semifinale, a Novara, forse la sua miglior prestazione dell’anno. «Ho dato il mio contributo per passare il turno. Ho dimostrato, prima di tutto a me stessa, di essere all’altezza, in grado di stare in campo e di dire la mia», sottolinea con il piacere di chi, ormai, ha la sensazione di poter guardare negli occhi l’A1, e anche oltre, senza dover abbassare lo sguardo.

«Devi crederci prima tu; poi, di conseguenza, ci crederanno gli altri. Io ci credo. Non sono cambiata nell’approccio alle cose rispetto a qualche mese fa. Semplicemente sono un pelino più consapevole di quello che posso fare», evidenzia Negretti guardando a un mercato che potrebbe sia trattenerla a Monza, sia portarla altrove.

La sua prima scelta, ovviamente, sarebbe ripartire da quella finale scudetto persa sul più bello. Ci fossero le condizioni per farlo, e per continuare a crescere assieme, il libero comasco non avrebbe dunque dubbi di sorta.

«In questi due anni a Monza sono stata davvero molto bene e, quindi, mi piacerebbe rimanerci. Stiamo parlando, siamo in trattativa e, d’altronde, il mercato è appena iniziato. A breve spero questo nodo possa sciogliersi», prosegue ragionando a un futuro nel quale, però, giocare con continuità è un obiettivo vero, da raggiungere stabilmente e non soltanto da accarezzare una volta tanto.

«Esigente, meticolosa e pignola», del resto, lei lo è prima di tutto con sé stessa.

«Dire di no a una squadra che lotta per lo scudetto non sarebbe facile. Penso, al contempo, di aver dimostrato che posso stare anch’io in campo. Il mio intento è dare sempre il 100% in palestra. Se non ti impegni durante la settimana, non potrai mai fare una prestazione da record il sabato o la domenica. Io, invece, voglio arrivare proprio lì», racconta con il piglio di chi al sorriso stampato sul viso affianca un carattere risoluto.

«Ripartiamo dalla fine»

Il finale di stagione, ossia la sconfitta nella finalissima con Conegliano, è ormai alle spalle. «Abbiamo avuto alcune buone occasioni. Peccato non averle sfruttate appieno. Abbiamo dato tutto, ma purtroppo non è stato sufficiente. Monza deve ripartire da dove abbiamo finito noi, dalla voglia di vittoria che abbiamo messo in campo», conclude Negretti.

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