La Libertas in costruzione: «Siamo solo all’inizio»

Pallavolo Dopo la sconfitta nell’amichevole contro la Conad: «Loro sono più avanti di noi»

Il 4-0 con cui la Pool Libertas Cantù è stata battuta nell’allenamento congiunto di mercoledì dalla Conad Reggio Emilia non deve spaventare.

Da una parte, ed è la stessa società a dirlo, la formazione di coach Francesco Denora Caporusso è scesa in campo a Castelnovo di Sotto con «una formazione fortemente rimaneggiata», priva di Luca Butti e Alessio Alberini. Dall’altra, la Conad ha alle spalle un bel pezzo in più di preparazione, con tutte le conseguenze del caso in termini fisici e tecnici.

Ciò detto, la seconda uscita stagionale della Pool Libertas Cantù non ha dato alla formazione ospite nemmeno uno dei quattro parziali giocati, con il secondo stop di fila da portare a casa dopo l’1-3 subito all’esordio contro il Vero Volley Monza, formazione di Superlega.

«In questo momento – spiega l’allenatore Denora Caporusso - le indicazioni sono sempre buone sia per quanto riguarda le cose fatte bene sia per quelle fatte male. Questo, infatti, è il momento in cui bisogna capire cosa si sbaglia e cosa dobbiamo correggere».

La Conad, peraltro, è formazione d’alto livello. Non è un caso, infatti, che lo scorso anno Reggio Emilia abbia vinto dapprima la Coppa Italia e poi i playoff promozione in Superlega, pur tuttavia decidendo di non salire nel massimo campionato nazionale per rimanere nel torneo cadetto.

«Il test – prosegue l’allenatore della Libertas - è stato importante, contro una squadra di livello e in un ottimo stato di forma. Questa, infatti, è stata la loro quarta amichevole, e sono anche più in palla avendo iniziato tre settimane prima di noi. Ciò, però, non deve essere una scusante perché perdere non piace a nessuno, soprattutto a noi».

Le statistiche di fine match hanno celebrato Jonas Aguenier top scorer dei canturini (13 i punti messi a terra, con una percentuale del 90% e ben 4 muri) seguito da Giuseppe Ottaviani (11 punti, con 1 muro e 1 ace). Bene in battuta, con 3 ace a fronte di 16 errori. Attacco di squadra al 52%, ma ricezione attestata al 49% (32% perfetta e ben 8 ace subiti).

«Ci sono state anche buone cose: in fase break facciamo già vedere cose egregie, anche se dobbiamo essere più pazienti nel side-out e nel costruire meglio le nostre azioni», conclude Denora Caporusso.

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