La Libertas vestita a festa. Per la finale di Supercoppa

Pallavolo A2 Lunedì sera ci sarà la sfida in gara unica contro la capolista. Maglia speciale e grinta Monguzzi: «Noi senza pressioni, e chissà che...»

C’è una Supercoppa da sognare, onorare e, chissà mai, perfino mettere in bacheca. Un trofeo importante che, seppur soltanto alla sua terza edizione, fa venire i brividi a un gruppo, quello della Pool Libertas Cantù, che per la prima volta avrà tra le sue mani la chance di portarselo a casa.

Storico

Già il solo fatto di giocarsi la finale secca nel lunedì dell’Angelo a Vibo Valentia rappresenta – a dirlo è il capitano Dario Monguzzi - «un risultato storico per Cantù e un traguardo anche per noi giocatori». Figuriamoci se, davanti ai 2500 spettatori del PalaValentia, la Libertas dovesse inventarsi uno sgambetto alla Tonno Callipo Calabria, rientrando nella Città del mobile con il suo primo, vero, trofeo tra le mani.

«Andremo a giocare a Vibo Valentia contro una corazzata – dice Monguzzi e- faremo del nostro meglio. Lo faremo senza grosse pressioni, così come del resto è stato durante l’intera stagione, ma per portare a casa il risultato. Sognare non costa nulla: sappiamo che giocheremo contro la prima della classe, contro la vincitrice della Coppa Italia, e lo faremo in un campo caldissimo e in un palazzetto strapieno».

La Tonno Callipo Calabria, del resto, «negli ultimi anni è sempre stata in A1 e in Superlega»: «Quest’anno s’è ritrovata in A2 e la voglia di far risultato subito c’è stata anche nel mercato d’inizio stagione, pensato per guadagnarsi il ritorno nella massima categoria», commenta.

L’avversaria di turno, insomma, non sarà morbida. L’occasione, però, è troppo ghiotta per Cantù, che dopo i due successi di fila dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, conta di iscrivere il suo nome sull’albo d’oro della manifestazione prima di tuffarsi nei quarti di playoff per la Superlega.

Pronti

«Prepariamoci al meglio. Nonostante sia una corazzata, anche Vibo Valentia ha dei punti deboli e dovremo essere bravi a imporre il nostro gioco, a imporre quegli automatismi che ci rendono una delle squadre più importanti e più forti del campionato», prosegue Monguzzi.

La ricetta, semplice, dice «testa alla finale, con grande entusiasmo»: «Cercheremo di portare a casa un trofeo importante», è il proposito della Libertas che, consapevole delle difficoltà da affrontare, spera però di mettere in campo tutto il possibile per guardare oltre all’ostacolo. «Speriamo di guadagnarci sul campo la vittoria per dare una soddisfazione prima di tutto a noi stessi, alla società e ai tifosi che ci hanno supportato durante la stagione e continueranno a farlo anche ai playoff», chiude il capitano canturino.

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