Libertas in campo
Partenza in salita

Monguzzi: «Subito una partenza piuttosto impegnativa visto che andremo a incontrare due tra le squadre più forti, Siena e Taranto»

Quella in calendario a partire da domenica sarà «subito una partenza piuttosto impegnativa visto che andremo a incontrare due tra le squadre più forti» (Siena e Taranto) e, alla terza giornata, ci sarà Santa Croce dell’ex Robbiati. Dopo «due mesi pieni, fatti di una preparazione lunga e faticosa», però, capitan Dario Monguzzi è pronto a scendere in campo e, con lui, tutta la nuova Libertas disegnata nel corso della pausa post lockdown dalla società del presidente Ambrogio Molteni.

Le ambizioni, tutto sommato, non mancano; quella che si vedrà in campo sarà sì una squadra ringiovanita rispetto al recente passato, ma con innesti di qualità a rafforzare l’organico 2019-2020 dopo l’accordo primaverile con Vero Volley. «Sono convinto che questa squadra farà bene e darà fastidio a tutte le altre. Anche alle grandi, perché come abbiamo dimostrato nelle amichevoli disputate, siamo una squadra che non molla. Daremo del filo da torcere a tutte e faremo sempre il massimo per portare a casa il risultato», dice Monguzzi.

La fase di preparazione al torneo di A2 è stata molto differente rispetto al solito. «In una stagione normale, lo stop estivo è di un mesetto, massimo un mese e mezzo. Quest’anno, invece, la situazione è stata più complicata: durante il lockdown siamo stati chiusi in casa senza contatto con la palla», senza la consueta coda rappresentata dai tornei di beach volley a mantenere attivi il fisico e la mente dei giocatori.

Poco male, però, perché la preparazione avviata a fine agosto ha consentito di lavorare nove settimane piene e, dunque, l’organico a disposizione di coach Matteo Battocchio è pronto a scendere in campo, desideroso di far vedere il frutto dell’attività pianificata negli ultimi due mesi.

«La potenzialità della squadra è molto alta. Abbiamo Motzo che si deve confermare protagonista come opposto, nuovo bomber della squadra: ha tutte le capacità fisiche e tecniche per diventare un opposto di prima fascia. Mariano e Bertoli hanno una grande esperienza perché hanno militato nei top club di A2: sono molto esigenti con loro stessi e pretendono molto anche dagli altri. Dzavoronok, infine, è un palleggiatore sì giovane, ma di ottime speranze cui si prospetta un futuro sui palcoscenici della grande pallavolo. I presupposti, insomma, sono ottimi».

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