Negretti via da Monza (dove arriva Egonu): «Un nuovo capitolo»

Pallavolo A Beatrice: «Presto si saprà dove giocherò». «A Milano è stata una bellissima esperienza». Comunque giocherà ancora nella serie A1 di pallavolo

L’addio al Vero Volley è soltanto di qualche giorno fa. «Questa settimana», ma non è ancora detto quando, arriverà invece l’ufficializzazione della nuova destinazione. Per Beatrice Negretti, libero classe 1999 nell’ultimo triennio di casa all’Arena di Monza, è arrivato il momento del distacco. Squadra dove arriverà Paola Egonu.

Decisione

«È stato difficile – dice Negretti - prendere questa decisione. Monza è stata la mia casa negli ultimi tre anni e, dunque, sono molto affezionata a questo posto. Quando si è davanti a un cambiamento è sempre molto complesso: pur essendo convinta di andare incontro a qualcosa di molto positivo, capita comunque di guardarsi indietro e di rendersi conto di essere stati davvero bene».

Dopo due quarti di finale di Champions, una Coppa Cev, una semifinale scudetto, una finale di Coppa Italia e due finali scudetto, ecco la scelta di cambiare aria.

«Spero di avere preso strada migliore per me e per la mia carriera. Sono contenta e, dunque, sono curiosa di vedere cosa mi riserverà il futuro. Ho un po’ di malinconia ripensando al mio percorso negli ultimi tre anni e non posso che essere contenta, grata e fiera di quello che la società mi ha permesso di ottenere e delle opportunità che ho potuto vivere. È anche vero che quando si chiude una porta si apre un portone: ogni cambiamento un po’ spaventa, però con i se e con i ma non si va avanti», prosegue.

La sua destinazione, al momento, è ancora top secret. Le indiscrezioni la vogliono comunque nella serie A1 italiana di pallavolo femminile; a breve, il segreto sarà svelato. Nel mentre, le riflessioni sono tutte incentrate su ciò che è stato a partire dall’arrivo a Monza nel 2020.

«Dopo l’anno a Roma, e senza dare colpe a nessuno – continua Negretti - sono rimasta senza squadra, a piedi, disoccupata. Non è stato esattamente il periodo più facile della mia vita, anche perché fino a qualche giorno prima stavo vivendo il mio sogno, ero titolare in A2, vivevo da sola, ero indipendente e, in pratica, stavo facendo tutto ciò che avrei voluto fare fin da bambina. Senza nemmeno accorgermene mi sono ritrovata senza la cosa che ritenevo più importante per me e che, forse, avevo dato un po’ per scontato».

Rientro

Il rientro per la preparazione a Busto Arsizio non è stato fortunato; da lì mesi senza certezze sportive fino al passaggio a Trento, in serie B1, e una manciata di partite prima che il Covid non mettesse fine anzitempo alla stagione.

«Fu normale perdere fiducia in me stessa e nel mio sogno. Monza, però, mi ha presa quando nessuno mi voleva, offrendomi un’opportunità che non pensavo di meritare. Qui ho avuto tanto», conclude.

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