Pool Libertas Cantù, è festa
Vittoria sudata al tie-break

Serie A2 - Al Parini battuta in rimonta Castellana Grotte /da 0-2 a 3-2)

POOL LIBERTAS CANTÙ- MATERDOMINIVOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE 3- 2

POOL LIBERTAS : Gerosa 4, Caio 22, Riva 18, Richards 19, Monguzzi 6, Alborghetti 9, Butti (L1). Ne: Cordano, Mazza, Olivati, Cominetti, Laneri, Boffi (L2). All. Della Rosa, Ass. Redaelli.

MATERDOMINIVOLLEY.IT CASTELLANA GROTTE: Buzzelli 2, Bellei 17, Casoli 13, Fiore, Scopelliti 14, Sighinolfi 10, Primavera (L1), Catania (L2), Lavia 13, Gargiulo 1, Losco 1. Ne: Disabato, Lacatena, Longo, Occhiogrosso, Nero. All: Fanizza, Ass. Castiglia.

NOTE Parziali set 16-25, 23-25, 25-20, 25-20, 15-9

Dopo una battaglia lunga due ore, la Libertas vince al tie-break contro Castellana Grotte e al PalaParini incassa un successo che fa morale.

La Materdominivolley.it forza subito in apertura di tie-break (0-3), ma la Libertas non è da meno (4-3). Si prosegue punto a punto, fino al cambio campo sull’8-7 canturino. Da lì in poi Cantù accelera (9-7, 12-9), sino al 14-9. Monguzzi al servizio non spinge, ma Gerosa è bravo a chiudere a muro: 3-2 e due punti ai canturini.

«Una partita faticosamente recuperata». Inizia così la sua disamina della gara il coach della Libertas Cantù, Massimo Della Rosa: «Sotto 2-0 abbiamo vinto un buon terzo set affidandoci al servizio. Loro hanno cominciato ad avere qualche difficoltà in ricezione. Finito quel set ci siamo distesi, mentre in precedenza eravamo molto contratti».

Tanti gli sbagli nei primi due set. Meglio, invece, la seconda parte di gara. «Fin dall’inizio abbiamo fatto errori gratuiti. Man mano ci siamo sciolti e abbiamo migliorato la qualità del gioco. I nostri sono ragazzi che danno sempre l’anima e hanno qualità, ma purtroppo la squadra è in un periodo nel quale non riesce ad allenarsi con buoni ritmi». «Questo ci rende un pochino insicuri. Quando perdi, peraltro, le insicurezze aumentano. Oggi ci siamo un po’ ritrovati durante la partita, e questo è molto importante soprattutto per il proseguo. Abbiamo capito che giocare con più tranquillità e senza l’ansia e il timore dell’errore consente di fare meglio. E poi, dopo tante sconfitte, ci voleva la vittoria», chiude Della Rosa.

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