«Scudetto e Champions
sono triste, peccato»

Simone Anzani, il campione di Bizzarone, fermato sul più bello
Con Civitanova era ancora in corsa in Italia e in Europa

Un po’ di sano «rammarico», quello sportivo, non poteva non esserci. Far parte di una vera e propria corazzata e non poter dimostrare tutto il proprio valore fino in fondo, ovviamente, non è semplice da accettare, ancorché la situazione generale sia una giustificazione più che valida per interrompere le danze senza vincitori né vinti.

Quando la Federazione Italiana Pallavolo, a metà della scorsa settimana, ha deciso di chiudere anzitempo il campionato senza assegnare scudetto, promozioni e retrocessioni, Simone Anzani, pallavolista comasco in forza alla Lube Civitanova, s’è sentito «un po’ strano»: «Con Civitanova – ammette – avevamo costruito basi importanti per arrivare in fondo a tutte le competizioni che ancora mancavano, ossia i playoff per lo scudetto e la Champions. Avevamo la consapevolezza di poter ambire a vincere entrambe. Ecco perché il comunicato m’ha reso sicuramente un po’ triste».

Dopo l’annullamento delle Olimpiadi, nelle quali lo sportivo lariano avrebbe di sicuro giocato un ruolo da protagonista, Anzani s’è visto sfilar via anche quei playoff nei quali la sua Lube sarebbe stata l’avversaria da battere. «Abbiamo vinto il Mondiale a dicembre e la Coppa Italia a febbraio. Sarebbe stato bello confermarci anche nel finale di stagione. Non c’è stata la possibilità. Peccato, sarà per la prossima volta», prosegue.

L’intervista completa sulla Provincia di martedì

© RIPRODUZIONE RISERVATA