Pancotto: «Sì, importante
E gara ben interpretata»

Il coach di Cantù dopo il successo colto a Trieste: «Contenti per la vittoria, ma siamo anche consci che mancano ancora 19 partite alla fine del campionato».

Un successo clamoroso e pesante, bello e convincente, ma soprattutto importante per la classifica e per la rincorsa alla salvezza. Cesare Pancotto sa benissimo quanto fondamentale sia stato - per l’economia del campionato - questa vittoria su Trieste. «È stata per noi una partita importante - le parole del coach di Cantù dopo il successo dell’Allianz Dome -; per questa vittoria voglio fare i complimenti ai miei giocatori, che hanno interpretato la gara nella maniera migliore, mettendoci sempre durezza mentale, pur con qualche sbavatura, ma facendo un secondo tempo davvero importante a livello difensivo».

E non solo, perché la squadra ha tirato benissimo, dimostrando di avere la mano caldissima. «Abbiamo avuto alte percentuali di tiro e presenza a rimbalzo: la squadra si è applicata al meglio per fare le cose che servivano. Di contro, dobbiamo ragionare sul fatto che abbiamo avuto un primo tempo nel quale abbiamo un po’ aspettato la partita anziché aggredirla e questo ha originato 20’ ad alto punteggio: un 50-53 che decisamente non ci appartiene, in quanto noi siamo la migliore difesa del campionato. Certamente dobbiamo essere bravi a riequilibrare sempre questo tipo di situazioni, ma mi rendo conto che la giovane età della squadra e l’arrivo di un giocatore importante come Ragland sono aspetti che fanno sì che bisogni lavorare per migliorare ulteriormente».

«Sul fatto che abbiamo avuto un rendimento da 96 punti su un campo difficile come quello di Trieste - aggiunge -, posso dire che a mio modo di vedere la cosa più importante è quella di dare consapevolezza ai giocatori: devo dire che ho l’onore di allenare un team dove quattro quinti del quintetto base ha appena 22 anni e dunque ha bisogno di essere allenato e istruito giorno dopo giorno. Quello che avete visto in partita è un qualcosa su cui ragioniamo e ci alleniamo durante la settimana, proprio per infondere la consapevolezza nei nostri ragazzi, cosa che poi ci fa avere risultati di questo tipo».

Pancotto ha ricevuto la solita grandissima accoglienza dal pubblico friulano, lui che, proprio insieme a Dalmasson, è il coach più vincente della storia del club. «A Trieste dico che il campionato è lunghissimo e che la squadra ha tutte le potenzialità per rimanere nel massimo campionato. Vorrei ringraziare di cuore il pubblico, lo ringrazio davvero con grande emozione: manca ancora molto alla fine della stagione, lo sappiamo anche noi. Siamo contenti per la vittoria, ma siamo anche consci che mancano ancora 19 partite prima della chiusura del campionato».

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