Parla Guariniello:
"Così indago contro la Sla"

L'inchiesta del pm di Torino coinvolge anche il Como ma riguarda un ambito di largo respiro: capire perché i calciatori sono tra le vittime più esposte alla malattia. Qui Guariniello spiega come si svolge la sua indagine

COMO - L’idea, al pm di Torino Raffaele Guariniello, è venuta un po’ di tempo fa.  Ma le indagini sono partite in quest’ultimo mese. L’idea è quella di verificare se tra le possibili cause che originano la Sla possano esserci i materiali e le sostanze utilizzati per la manutenzione dei campi. E sotto inchiesta, per motivi purtroppo più che ovvi, in questo momento c’è anche il Como. «Siamo partiti già da tempo con una grossa inchiesta su questo tema - spiega Guariniello - e non è stato semplice. Perchè si tratta della prima indagine di questo tipo non solo in Italia ma in tutto il mondo». Non esistono, dunque, nemmeno raffronti tra la situazione in Italia e all’estero. «No, non esisteva proprio nulla. Cercavamo dati, informazioni, e non trovavamo nulla. Se non i fatti, che ci hanno consentito di verificare in maniera impressionante come tra gli sportivi i calciatori siano gli unici a essere colpiti da questa malattia. Posso dire però che, avuta notizia dell’inchiesta, mi hanno chiamato dalla Turchia segnalandomi due casi di calciatori colpiti da Sla».
Interessante il raffronto con gli altri sport. «Abbiamo fatto un’analisi accurata e completa, già conclusa, di altre categorie di sportivi in Italia: i ciclisti e i giocatori di basket. Tra di loro non esiste alcun caso di morte per Sla. Ora stiamo analizzando il rugby: 12.500 persone, per ora non è emerso nemmeno qui alcun caso». Il rugby, che comporta il contatto con il campo. Come il calcio.Ma senza le stesse conseguenze. Ma materialmente, come si svolge l’indagine? «Innanzitutto ci avvaliamo della collaborazione degli esperti della Facoltà di agraria dell’Università di Torino. Non vengono effettuati controlli diretti sui campi, piuttosto ci interessa rilevare tutta la documentazione possibile sui materiali utilizzati nel corso degli anni per la crescita e la manutenzione dei campi». Quindi, contatti diretti con i giardinieri? «Praticamente sì. Verificare e analizzare, laddove è possibile, ciò che è stato utilizzato».
Ma qualche idea ve la siete già fatta? «E’ abbastanza probabile che chi si ammala di Sla sia vittima di una serie di cause. Questa potrebbe essere una».

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