Parrillo, derby da leoni
«Per la gente che ci aiuta»

«Questo sostegno è apprezzato da tutta la squadra ed è di grandissimo aiuto per tutti. Dobbiamo sdebitarci…»

«Non sono pronto, sono prontissimo». Suona la carica Salvatore Parrillo, il vicecapitano della Pallacanestro Cantù. Completata la riabilitazione dopo l’infortunio alla caviglia e riassaporato - anche se per poco - le emozioni del campo nella sfida di Trieste, la sosta di campionato riconsegna alla nuova Acqua San Bernardo Cantù un giocatore carico a mille per il derby contro Milano. Uno dei pochi rimasti dall’ultimo derby vinto, quello dei record a Firenze nei quarti delle Final Eight di Coppa Italia…

La prima domanda è facile facile: come stai?

Sto molto meglio, ormai sono pronto. Con lo staff in queste settimane abbiamo svolto un gran lavoro di riabilitazione prima, e di recupero della condizione poi. Ci tenevo a essere a posto per il derby.

Anche la seconda non è difficile.

Dopo le tempesta societaria, che aria tira ora a Cantù?

La situazione è migliorata, questo è sotto gli occhi di tutti. Noi siamo stati catapultati in questa crisi, ma siamo sempre stati tenuti al corrente delle cose e in pochi giorni il quadro si è schiarito.

Cosa è cambiato?

Tante persone, la città, le imprese sono corse in aiuto. Più di tutto ho apprezzato la nostra gente, i nostri tifosi: in tanti ci sono stati vicini tuttora lo sono. Garantisco che questo sostegno è apprezzato da tutta la squadra ed è di grandissimo aiuto per tutti. Dobbiamo sdebitarci…

In che modo?

Facendo tutto quello che è possibile per provare a vincere questo derby difficilissimo.

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