Pecchia più difficile da trattenere
In rialzo le quotazioni di Simioni

Le prime mosse di mercato della Pallacanestro Cantù.

Potrebbe essere la pietra sulla quale poggiare la ripartenza della Pallacanestro Cantù, ma non sarà facile, a questo punto, trattenere Andrea Pecchia. Felicissima intuizione la scorsa estate del gm Daniele Della Fiori, che sbaragliò tutta la concorrenza di serie A, stesse qui, il talentino milanese diventerebbe automaticamente leader, e probabilmente pure “capitan futuro” della squadra brianzola.

Ma età, convocazione in Nazionale (anche se fu costretto a dare forfait per infortunio) e cifre dell’ultima stagione compongono uno di quei biglietti da visita che diventa impossibile non far girare nell’ambiente. E le sirene sono già suonate. La Pallacanestro Cantù, ad esempio, già durante la stagione rinunciò a una cospicua offerta della Virtus Bologna per uscire dal contratto e permettere il passaggio in bianconero del giocatore a campionato in corso.

Voleva dire rinunciare anche a un gruzzoletto che avrebbe fatto comodo. Ma ora sarà più difficile convivere con le ambizioni di Pecchia. Che ha mercato e che ha ancora la possibilità, prima fra tutte, di andare proprio a Basket City, sponda la sempre ambiziosa e ricca Segafredo.

Per Cantù, invece, c’è più di una possibilità di confermare Alessandro Simioni, il centro che non ha affatto deluso nella sua prima vera stagione da protagonista ad alti livelli. Tra il giocatore e Della Fiori il rapporto è ottimo e non è escluso che la rete sia già stata gettata. Ora bisognerà capire quali saranno le richieste economiche del manager e quale budget avrà a disposizione il gm. Ma quello tra Simioni e Cantù pare un capitolo destinato a proseguire.

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