Pedalata per Casartelli
C’era anche Orrico

La Mediofondo in ricordo del campione comasco scomparso nel 1995 al Tour de France. Al via in 300

Si è chiusa ieri con la Mediofondo, giunta alla 22ª edizione, la due giorni dedicata alla memoria di Fabio Casartelli, ciclista comasco classe 1970. Oro olimpico a Barcellona nel ’92, il 18 luglio 1995 una brutta caduta lungo la discesa del Col de Portet d’Aspet, nella 15ª tappa dell’82° Tour de France lo strappò all’affetto dei suoi cari mettendo fine alla sua giovane esistenza. Una giornata triste per tutto il mondo dello sport e non solo, che ieri, a 26 anni esatti da quel tragico evento, è stata ricordata con la manifestazione in sua memoria organizzata dalla fondazione a lui intitolata.

Dopo l’entusiasmo dei Giovanissimi nel pomeriggio di sabato, spazio agli appassionati più grandi, impegnati sui tre diversi percorsi predisposti dagli organizzatori, tutti con partenza e arrivo ad Albese con Cassano. Ospite d’onore il professionista comasco della Vini Zabù Davide Orrico.

Il più lungo misurava 114 km, con al suo interno le affascinanti salite del Ghisallo e della Colma di Sormano, totalizzando 1575 metri di dislivello. Distanza di 75 km per il medio, con passaggi a Bellagio, Magreglio, Caslino d’Erba e Buccinigo a caratterizzare un tracciato da 606 metri di dislivello complessivi. Infine, per i meno allenati, ecco quello ridotto di 58 km e dislivello di 418 metri, la cui maggior difficoltà era rappresentata dalla salita di Onno di circa 5 km dopo aver percorso i primi 10 nell’entroterra comasco. Percorso quest’ultimo, aperto anche alle biciclette con pedalata assistita.

Due i tratti cronometrati e per i quali sono state stilate le classifiche, ovvero la salita che da Bellagio porta al Ghisallo, affrontata dai partecipanti ai percorsi di 75 e 114 km, e la storica ascesa al Muro di Sormano riservata agli impavidi del percorso più lungo.

Ad imporsi in quest’ultima ascesa è stato Luca Spandri, portacolori del Pedale Lecchese, capace di fermare il cronometro a 9’30” avendo così la meglio per 12” su Jacopo Rota del Passo Lento Rovellasca. Poi 3a posizione per Stefano Monfrini del Vanzavilla Team in 9’53”. Passiamo ai podi della cronoscalata del Ghisallo iniziando dai partecipanti al percorso lungo. Tra i maschi successo del già citato Monfrini in 24’08”, 2° Spandri a 11” e 3° Federico Lualdi del Vanzavilla Team in 24’48”

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