Reali: «Fermarsi? Giusto così
Impensabile giocare ad agosto»

L’opinione del tecnico della ClericiAuto di Cabiate, in B2 femminile

«È stato giusto così». All’indomani di bloccare tutti i campionati, coach Gilles Reali, allenatore della ClericiAuto, si dice concorde con la decisione presa dalla Fipav. «Undici giornate ancora da giocare sarebbero state davvero troppe per assegnare titoli e retrocessioni», spiega Reali, che pensa all’annata vissuta dalla sua Cabiate (promozione dalla C alla B2 la scorsa primavera; quinto posto in classifica a un niente dai playoff quest’anno) e a quello che avrebbe forse potuto anche essere, ma non sarà.

«È stato un brutto colpo per tutti anche se ormai, vedendo quella che era la situazione, sapevamo che sarebbe finita così. Riprendere anche solo ottimisticamente il 3-4 maggio gli allenamenti e dover dare una ventina di giorni per riprendere l’attività avrebbe significato tornare in campo a fine maggio, con 11 di giornate da giocare. Avremmo giocato ad agosto, con temperature insostenibili per le nostre atlete», prosegue.

Lo stop non modifica granché quanto di buono fatto nel corso della prima stagione in serie B2 delle ragazze di Cabiate che, partite un po’ a rilento, sono via via riuscite a farsi strada. Nove vittorie su 16 partite, a -3 dalla terza piazza, l’ultima valida per i playoff, la ClericiAuto sarebbe diventata un cliente scomodo per tutte. Così, ovviamente, non sarà e, dunque, i sogni di gloria sono rimandati alla prossima stagione, se e quando ripartirà. «C’è molto rammarico – afferma il coach brianzolo - perché il nostro cammino, che era partito in salita, aveva preso una piega molto positiva. Io sono comunque molto contento di quello che hanno fatto le mie ragazze perché si sono trovare ad affrontare una nuova avventura e l’hanno fatto bene. Siamo cresciuti come squadra, come persone e nel corso dell’anno, pur nelle difficoltà, siamo rimasti uniti. Avrò un ricordo molto positivo di questa annata, nonostante tutto».

Un pensiero, alla fine, è per tutti coloro che hanno consentito alla stagione di iniziare: «Vorrei ringraziare chi ci è stato vicino, perché fare un salto di categoria è una cosa impegnativa. Mi riferisco ai nostri sponsor e tutte le persone che ogni sabato non ci hanno fatto mai mancare l’affetto, anche quando le cose all’inizio non erano così belle», conclude Reali.n 

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