Redaelli: «Libertas, non è bello
Ma ora non fasciamoci la testa»

Il vice di Cominetti analizza la sconfitta di Cantù con la Conad. «Eravamo una squadra con qualche acciacco. Mettiamoci subito al lavoro»

«Siamo solo agli inizi. Non ci fasciamo la testa e andiamo avanti a lavorare, serenamente». All’indomani della sconfitta, netta, subita domenica sera al Parini, Massimo Redaelli, vice-coach della Pool Libertas, non fa drammi, né processi ai suoi.

Contro la Conad Reggio Emilia, infatti, sarebbe sicuramente anche potuta andare meglio, con il 3-1 incassato davanti al bel pubblico di casa a raccontare un match che già alla vigilia appariva ostico. Così è stato e, alla fine, a sorridere sono stati gli ospiti, certamente più pronti a cogliere le occasioni offerte dai ragazzi di casa. «Perdere la prima partita in casa – dice Redaelli - non è certamente una bella cosa. Dobbiamo però anche fare un’analisi a freddo ed evidenziarne le premesse, che erano quelle di una squadra con qualche acciacco, specialmente negli ultimi dieci giorni».

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