Sacripanti: «È il momento
in cui provo più fastidio»

Tra tanti dubbi, quantomeno c’è una certezza. Non è questo il momento più delicato nella storia del Sacripanti canturino.

«Se penso esattamente a 15 anni fa, quando mi diedero la squadra credo che quello sia stato il periodo più brutto e ansioso - osserva Pino Sacripanti -. Non nego che dormivo al palazzetto stando fino alle 3 di notte con gli assistenti a vedere le partite e alle 7.30 arrivava Bootsy Thornton a tirare con me. Salvare quella squadra che aveva solo due punti ed era lontana dalla penultima fu una liberazione. Quello è stato il periodo più difficile».

Dopodiché il 44enne tecnico biancoblù chiarisce il proprio pensiero riguardo la situazione attuale. «Questo è il momento in cui provo più fastidio perché secondo me la qualità cestistica è abbastanza buona e il lavoro che stiamo facendo positivo - le sue parole -. Però non la svolti e quindi giustamente vedi la classifica e sei depresso, vedi la gente che qualsiasi cambio possibile borbotta e la squadra che nei momenti finali non ha la fiducia che serve».

Pino Sacripanti lo ribadisce: «A livello prettamente cestistico questo non è il periodo peggiore. Sono molto convinto e fiducioso perché la squadra lavora, mi segue ed è migliorata tantissimo. Poi si perde ed è giusto che io mi prenda le mie responsabilità e che trovi il modo di far giocare i ragazzi anche nell’ultimo quarto».

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