Sacripanti: «Troppi errori»
Dalmonte: «Non è finita»

Dopo gara due e il vantaggio di 2-0 dell’Acea, gli allenatori di Acqua Vitasnella Cantù e di Roma commentano la sfida

Non era facile, diciamolo. Perché se arrivi a gara due con un mare di pressione addosso, dopo aver perso la prima sfida in casa, e se all’avversaria – con pensieri molto più lievi – riesce anche quello che in certi momenti non verrebbe mai, allora la situazione è davvero complicata.

In questo clima torbido cosa succede? Che Roma si porta via la partita, un’altra volta. Mettendo l’ipoteca più grande di tutte sul passaggio alle semifinali. Luca Dalmonte, coach vincente, però smorza i toni. «È giusto che noi sappiamo – dice l’ex canturino – che dentro l’altro spogliatoio si stanno dicendo che non è finita. Perché non è finita. Questa è una vittoria importante, molto importante, ma non è quella definitiva».

Sull’altro fronte, Pino Sacripanti non cerca giustificazioni. «Troppi errori nei momenti importanti – ha detto -. Ho in mente il momento in cui eravamo a più quattro con palla in mano, usciti da un time out. Quella era l’occasione per capitalizzare e chiudere la gara. È stata una partita molto fisica, piena di contatti, cercavamo di giocare penetra e scarica».

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