Separazione Cantù-Collins
La sua avventura è già terminata

Oggi verrà ufficializzata la rescissione consensuale del contratto. Il giocatore è già partito.

Le referenze che Cantù aveva avuto in merito a Corban Collins erano ottime e la sua eccellente stagione in Svezia (41 partite a 32’ di media, con 19.4 punti, 4.4 rimbalzi, 4.9 assist di media e il 39% da tre) sembrava appunto testimoniarlo.

Purtroppo per lui, però, il campionato italiano si è rivelato un po’ più complicato e difficile di quanto probabilmente non si aspettasse e così - complice ovviamente il recente ingaggio di Joe Ragland - la sua avventura alla Pallacanestro Cantù (al pari di quella in serie A) può ritenersi conclusa.

Esaurita dopo 11 partite (perché la dodicesima, quella coincisa con l’ultima giornata di domenica scorsa non l’ha visto tra i 12 a referto) nel corso delle quali ha viaggiato a 6.8 punti di media in 21’ con un massimo di 15 realizzati contro Trento. In doppia cifra ci è finito un altro paio di volte, vale a dire a Venezia (11) e in casa con la Fortitudo (13). Di contro, è rimasto a secco in tre occasioni: con Reggio Emilia (0 in 13’), contro Sassari (0 in 13’) e a Pistoia (0 in 14’).

Nella sua esperienza in terra di Brianza, il 25enne della Carolina del Nord, ha tirato con il 44.8% da 2, il 26.5% da 3 e il 66.7% dalla lunetta. Completano il quadro, 1.7 rimbalzi, 1.2 palle perse, 0.4 recuperate e 1.8 assist di media.

È attesa oggi da parte della società la comunicazione ufficiale della rescissione consensuale del contratto tra le parti, mentre Collins è già partito con destinazione Stati Uniti. Il giocatore ha perfettamente capito la situazione e non si è messo di traverso, collaborando senza opporre resistenza alla transazione.

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