«Serve altro passo avanti
ma la strada è questa»

La disamina di Pancotto riguardo la sconfitta di Cantù contro Bologna. «Questa squadra sta crescendo, deve imparare a rischiare qualcosa di più».

L’Acqua San Bernardo compete alla pari o quasi per tutto il match contro una Virtus Segafredo sicuramente superiore quanto al complessivo tasso di classe dell’organico, ma alla fine i due punti prendono la strada di Bologna come era del resto preventivabile. La conferma di come Cantù sia stata al livello della formazione bolognese arriva dalle parole di coach Cesare Pancotto. «È stata una partita giocata fino alla fine, nella quale abbiamo saputo lottare per tutti i 40’ - osserva -. Ci sono però stati alcuni fattori determinanti, soprattutto un nostro leggero calo nel 3° quarto che ha permesso alla Virtus di sfruttare il talento dei suoi grandi giocatori e mettere in campo la forza necessaria per decidere la partita. Comunque, pure se non è risultato alla fine sufficiente, abbiamo giocato gli altri tre periodi ad altissimo livello».

Il 3° quarto citato dal coach ha portato la San Bernardo dal ’ -1 di metà gara a un -12 quasi impossibile da rimontare a una squadra come quella di Djordjevic, con un’altra disamina di Pancotto sull’efficacia dentro l’area degli avversari: «Loro hanno segnato il doppio dei nostri punti vicino a canestro ma, oltre alla bravura dei loro lunghi, bisogna rendere merito a Teodosic che ha costruito per tutti, “interni” ed esterni, oltre che per se stesso».

La S. Bernardo, come detto, ci ha provato: «Abbiamo cercato di arginarli in ogni modo, abbiamo cercato il più possibile di fare una partita di continuità, e il fatto di non esserci mai arresi è un fatto positivo, che ci deve far capire che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo fare un altro passo in avanti, perché quanto fatto finora non è sufficiente, ma la strada è questa».

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