Sette: «Per il mio compleanno
era meglio la vittoria della Libertas»

Niente festa sul campo per lo schiacciatore di Cantù a Castellana Grotte: «Siamo stati timidi e loro ne hanno approfittato»

Nel giorno del suo compleanno numero 26, Felice Sette si sarebbe regalato qualcosina in più della sconfitta per 3-0 patita in trasferta a Castellana Grotte. Pugliese di Altamura, lo schiacciatore della Pool Libertas si sarebbe volentieri fatto coccolare da un epilogo più dolce di quello che effettivamente è stato, con un quarto set sfuggito via quando ormai sembrava cosa fatta e quell’atteggiamento un po’ troppo contratto della squadra a diventare facile preda di una Bcc seriamente candidata alla Superlega.

Un giorno a casa

«Se avessimo vinto, ovviamente, il mio compleanno sarebbe stato più bello», ci scherza sopra Sette, che ha poi scelto di fermarsi un giorno a casa sua per distrarsi un po’ con gli amici di sempre, prima di tornare agli ordini di coach Matteo Battocchio.

«Siamo entrati in campo – racconta - molto contratti e loro, sicuramente molto più esperti di noi, ci hanno subito messo sotto pressione. Peccato, perché con un po’ di fiducia in più da parte nostra sarebbe stata una partita sicuramente più bella di come è stata. Sarebbe stato bello giocare ancora perché attorno a noi c’era una bellissima atmosfera e un palazzetto pieno. È stato brutto avere chiuso in tre set: era una di quelle partite davvero belle da giocare».

Dopo due set chiusi sul 25-16 e 25-15, Cantù ha trovato la forza di riprendere in mano la situazione, provando a ribaltare l’inerzia del match. Ci ha provato, fino in fondo, non riuscendo però ad approfittare delle occasioni concesse dalla Bcc. Ne è uscito un terzo set finito ai vantaggi, con Castellana Grotte vittoriosa sul 31-29 conclusivo.

«Noi siamo venuti fuori nel terzo e, come già capitato in altre partite, non siamo riusciti a tenere i punti vantaggio che eravamo riusciti a prendere. Quando poi siamo stati punto a punto, contro una squadra come Castellana Grotte non puoi che pagarla e così è stato. Andare al quarto avrebbe significato prendere un po’ più di consapevolezza in noi. Siamo stati timidi per tutta la partita, ci mancava quel poco di fiducia per andare al quarto set e, a quel punto, giocarcela sapendo che nulla sarebbe stato scontato. Pazienza», continua l’attaccante canturino.

Ora tocca a Mondovì

Ora, il prossimo avversario sarà la Synergy Mondovì in casa. Contro l’ultima della classifica, l’imperativo sarà vincere, per poi affrontare avversari diretti come Brescia e Siena con il coltello tra i denti.

«Il campionato quest’anno è davvero tosto. Contro Siena e Brescia sarà importante arrivare con qualche punto in più per stare più tranquilli. Serve una vittoria contro Mondovì. Poi, speriamo di riuscire a fare bene nell’ultimo mese e mezzo. Le ultime gare saranno decisive. Si decide tutto ora», conclude.

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