Settecentomila euro
È il budget per il mercato

Con questa cifra Della Fiori opererà per ingaggiare giocatori e staff tecnico.

«Il nostro sarà un budget minimo per giocare in serie A». In estrema sintesi, ma poi neppure così troppo, questo il concetto che nel corso della conferenza stampa dell’altro ieri in sede a Cermenate, hanno tenuto a sottolineare sia il dirigente responsabile Andrea Mauri sia il gm Daniele Della Fiori della Pallacanestro Cantù.

Il budget al quale si alludeva è quello che il neo general manager avrà a disposizione per operare sul mercato e che sarebbe quantificabile attorno ai 700mila euro. Cifra che include sia l’ingaggio dei giocatori sia gli emolumenti da corrispondere allo staff tecnico. Con quest’ultimo che sarà composto da tre elementi: il capo allenatore e due assistenti .

Al momento, parrebbe trattarsi del budget più basso dell’intera categoria.

Davvero distanti anni luce le stagioni in cui Cantù era in Eurolega con un budget per il mercato stimato sui 3 milioni di euro...

Settecentomila euro a disposizione rendono evidentemente non solo impraticabile ma addirittura impossibile pensare ai rinnovi dei grossi calibri quale Davon Jefferson (pronto per una nuova avventura nei playoff di Porto Rico con i Capitanes de Arecibo) e Frank Gaines, anche se soltanto - e così non lo è affatto, anzi soprattutto per il secondo le pretese economiche si sono moltiplicate mica da ridere - firmassero alle stesse cifre dell’ultimo campionato.

Via anche tutti gli altri Usa, si pescheranno rookie, giocatori visti in A2 o in seconde leghe dei campionati più importanti, atleti magari un po’ più protagonisti nei massimi tornei di leghe però minori e via discorrendo.

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