Sodini prepara lo staff
Vuole il match analysis

Sodini ben volentieri vedrebbe di buon occhio - e pare abbia fatto anche richiesta esplicita - Mattia Costacurta

Marco Sodini, neo tecnico dell’Acqua S. Bernardo Cinelandia Park, ben volentieri avrebbe fatto qualche allenamento con i rampolli del vivaio canturino. Giusto per testarne le capacità e provare a vedere se c’è qualcosa da pescare subito.

Ma i playoff delle squadre Under 18 e 16 del Progetto Giovani Cantù hanno sconsigliato al tecnico di andare in palestra, così il toscano è rientrato qualche giorno a casa. Non che a Viareggio si stia male, anzi, ma questo primo impatto con la realtà canturina, pur partendo dal basso, avrebbe avuto un suo perché.

Sarebbe servito per gettare le basi anche per lo staff tecnico, che la società non ha ancora ufficializzato. Figura di spicco sarà Fabrizio Frates che, nel ruolo di direttore generale, sovraintenderà ai lavori e farà da cuscinetto tra squadra, tecnici e società. Sarà sempre in palestra e sempre al fianco di Sodini e del team manager Diego Fumagalli, ma - malgrado la definizione di “senior assistant” affibiatagli dal presidente Roberto Allievi - il suo sarà un lavoro più ampio e complesso.

Non dovrebbe esserci alcun dubbio sul proseguimento del lavoro con Antonio Visciglia che, alla luce della fine del rapporto con Marco Gandini, molto probabilmente scalerà avanti di una posizione. L’ex tecnico due volte campione d’Italia con il vivaio non ha ancora messo nero su bianco, ma all’orizzonte non si intravvedono nubi particolarmente scure. Ormai è solo questione di giorni.

Ci sarà dunque l’esigenza di trovare un terzo, meglio se video e match analyst, altra figura nuova e ritenuta indispensabile dal management canturino. Sodini ben volentieri vedrebbe di buon occhio - e pare abbia fatto anche richiesta esplicita - Mattia Costacurta, tecnico dell’Under 18 del Pgc. Giovane e brillante allenatore in rampa di lancio che, a guardare bene, avrebbe pure inserito nello staff già tre anni fa, quando poi non accettò la proposta di Dmitry Gerasimenko e andò a Capo d’Orlando.

Ma Costacurta, in questo momento storico, è figura troppo centrale nel progetto della società del patron Antonio Munafò e del presidente Alessandro Saladanna . Quindi, - in stretto contatto con Thomas Munafò e Sergio Borghi, vertici societari e tecnici del Pgc - si sta cercando una soluzione alternativa.

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