Sodini tiene aperto il paracadute
«Pensiamo solo alla salvezza»

Il coach dopo la vittoria contro Avellino: «Se poi vorremo porci obiettivi più ambiziosi non ci potremo permettere quarti da 29 punti subiti»

«In settimana avevo parlato dell’obiettivo nostro di non scendere mai sotto l’asticella di un rendimento minimo afferma Marco Sodini dopo il successo contro Avellino -. E’ quello che non abbiamo fatto nel corso del terzo periodo: dopo aver concesso 35 punti ad Avellino nei primi 20’ è stato negativo averne subiti 29 solo in quel quarto. Abbiamo concesso troppe cose facili in quei 10’; e una squadra come la nostra deve trovare in ogni periodo almeno tre o quattro situazioni di transizione, cosa che nel terzo tempo noi non siamo riusciti a fare. Sembra paradossale che io non sia contento dopo avere battuto la prima in classifica, ma è così: continuiamo a pensare alla salvezza, ci mancano ancora un paio di vittorie, a 24 negli anni più recenti non è mai retrocesso nessuno, ma se poi vorremo porci degli obiettivi più ambiziosi non ci potremo permettere quarti da 29 punti subiti».

Su Chappell: «E’ il più imprescindibile di tutti perchè ci detta il ritmo difensivo. Ed è sempre il primo a fare quello che gli chiedo, anche quando non è d’accordo con le mie scelte, come difendere a zona oggi». E poi Burns: “Brava Avellino ad ’escluderlo’ dal nostro gioco. Una scelta che è stata reciproca: noi accettavamo di far segnare Fesenko piuttosto che far entrare in partita Leunen e nel complesso ci siamo riusciti».

Infine il racconto degli ultimi 30”: «Sul meno 1 e palla loro, volevo andassimo subito in bonus per portarli in lunetta, ma ci abbiamo messo qualche secondo di troppo a fare terzo e quarto fallo di squadra. Ma abbiamo rimediato difendendo forte sulla penultima rimessa loro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA