Sodini: «Troppo morbidi in difesa
Questa cosa non mi è piaciuta»

Il coach della Red October Cantù ripensa alla partita persa a Cremona

La serie vincente della Red October Cantù (tre vittorie consecutive) sbatte contro la miglior prova offensiva stagionale della Vanoli Cremona, che segna 109 punti nel posticipo del PalaRadi, deciso nel finale dai guizzi di Kelvin Martin, 26 punti su 31 nel secondo tempo.

Marco Sodini, allenatore della Red October, commenta, con estrema serenità, una gara nella quale la sua squadra ha rincorso per quasi tutti i quaranta minuti: «Due cose rapide. Prima i complimenti a Cremona per l’aggressività, la determinazione per come ha giocato la partita. Noi volevamo tenere alto il ritmo, nonostante sapessimo fosse la pallacanestro preferita dai nostri avversari. Però siamo stati morbidi in difesa, consentendo a tutti i loro attaccanti di entrare in ritmo, e non siamo stati bravi, dal punto di vista complessivo, nelle letture. Concedere 64 punti tra primo e terzo quarto, non è accettabile».

Sodini guarda avanti: «Abbiamo commesso diversi errori. Non siamo riusciti ad arginare Martin in post basso e far si che la palla uscisse per i tiratori con quella fluidità. Però non facciamo ne drammi, tanto mano tragedie, perché abbiamo perso contro una squadra che ha vinto cinque delle ultime sei partite. Certo, e lo rimarco, non mi è piaciuta questa arrendevolezza difensiva, perché non è prerogativa di una squadra che vuole salvarsi».

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