Spata e Luna Rossa

«Fa bene anche a noi»

«Basta vedere i commenti e le immagini sui social. Anche allo Yacht Club Como, dove seguo le squadre giovanili, sono tutti affascinati»

Notti magiche, vissute dagli appassionati di vela per Luna Rossa, che ha conquistato la finale di Coppa America. Dopo Azzurra, il Moro di Venezia e Luna Rossa di Francesco De Angelis più di 20 anni fa, adesso la nuova Luna Rossa di James Spithill e Francesco Bruni fa di nuovo sognare gli italiani di vincere per la prima volta il trofeo più antico e prestigioso della vela. Notti sicuramente insonni per Roberto Spata, che ha seguito alla tv tutto il percorso della barca azzurra approdata in finale ed ora sta vivendo come se fosse lì ad Auckland , la sfida decisiva con New Zealand. «Credo di non essere il solo a non dormire in queste notti – assicura il sei colte campione del mondo comasco – per godere lo spettacolo di barche così avanzate tecnologicamente, tanto più che adesso dopo anni c’è un’imbarcazione italiana in finale».

Come andrà a finire? «Difficile dirlo. Luna Rossa si è dimostrata veloce in tutte le condizioni, ma questo non basta perché i neozelandesi hanno avuto tutto il tempo di studiare le mosse degli avversari, scoprire i punti deboli ed apportare quindi tutte le correzioni alla loro barca. Tra l’altro si dice che New Zealand sia già molto veloce di suo».

Gli eventi che viviamo in questi giorni in tv, avranno ricadute positive sulla pratica velistica anche in casa nostra? «Succede già. Basta vedere i commenti e le immagini sui social. Anche allo Yacht Club Como, dove seguo le squadre giovanili come direttore tecnico, sono tutti affascinati da Luna Rossa. Penso che avremo un incremento di adesioni alla scuola di vela. Io stesso sono più motivato. Ho assunto l’incarico di project manager nella realizzazione di una nuova barca da competizione di 80 piedi e quest’anno gareggerò anche nel circuito Swan 42, a bordo di Spirit Of Nerina».

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